Letteratura

Urania, la collana di riferimento della fantascienza

Forse un po’ sgualcite, ma sicuramente riconoscibili a prima vista, le copertine di Urania, la collana di fantascienza più nota in Italia, ci sono sempre nei mercatini delle pulci e sulle bancarelle di libri usati.

La grafica è variabile, a seconda dei periodi, ma pur sempre caratteristica e trovabile a colpo d’occhio per gli appassionati del genere che, dal 1952 a oggi, spulciano fra l’usato e attendono con trepidazione la nuova uscita in edicola.

La fantascienza internazionale è passata da qui

Pubblicata da Mondadori, la collana Urania ha, in 70 anni di vita, fatto conoscere alcuni dei più grandi autori internazionali di fantascienza al pubblico italiano: è con Urania che Isaac Asimov, Philiph Dick e Ursula Le Guin sono stati pubblicati in Italia per la prima volta.

La collana di Mondadori ha inoltre scoperto e lanciato scrittori italiani di fantascienza, come Valerio Evangelisti, e istituito, nel 1989, l’omonimo concorso letterario che permette a un romanzo italiano inedito di essere pubblicato.

Fra gli scrittori che si sono aggiudicati il Premio Urania, oltre a Valerio Evangelisti, ricordiamo, fra gli altri, Francesco Verso, Franco Ricciardello e Massimo Pietroselli. Recentemente, è stata vietata la partecipazione al concorso a scrittori già premiati nelle edizioni precedenti.

Oltre ai racconti, sono state, negli anni, pubblicate anche altre collane “parallele”, a volte di videogiochi, a volte di fumetti, altre di ristampe di opere già pubblicate. Una delle criticità che sono state rilevate negli anni è infatti è la reperibilità dei numeri vecchi.

Non trattandosi di una collana di libri, ma di uscite in edicola, spesso è difficile trovare racconti usciti nei numeri arretrati, anche se è vero che non è raro trovare numeri di Urania nei mercatini di seconda mano.

Un altro punto debole più volte evidenziato delle pubblicazioni Urania è la rigidità relativa alla lunghezza dei testi pubblicati: spesso sono stati effettuati tagli, anche importanti, ai testi per rientrare nella lunghezza imposta.

70 anni e non sentirli. O forse sì?

Urania è la collana di fantascienza più longeva in Italia; quanto alla notorietà e al seguito, non ci sono dubbi che sia molto popolare nelle fasce di lettori più attempati, decisamente meno nelle nuove generazioni.

Pare, infatti, leggendo qua e là sul web, che Urania non sia molto conosciuta fra i giovanissimi, complice una distribuzione in edicola lontana dalle loro abitudini di consumo e la mancanza di canali social ufficiali su Instagram e Twitter.

Esiste un blog ufficiale che annuncia le nuove uscite, ma forse non è abbastanza per farsi conoscere e apprezzare dai nuovi giovani lettori di fantascienza. Chissà che qualche influencer non riesca ad accendere i riflettori su questa collana che merita sicuramente di essere letta.

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