La scoperta che ha riabilitato la figura di Geoffrey Chaucer

Il mio libro di letteratura inglese dedicava i primi capitoli a Geoffrey Chaucer e ai suoi I Racconti di Canterbury, una raccolta che, ispirandosi al Decamerone di Giovanni Boccaccio, è considerata da molti critici come l’opera che ha plasmato la lingua inglese secondo i canoni attuali.

Eppure, la figura dello scrittore inglese non è mai stata amata particolarmente, anzi. Sulla sua persona gravava l’accusa di essersi approfittato di una ragazzina: secondo alcuni atti giudiziari del 1873 lo scrittore avrebbe abusato sessualmente di Cecily Chaumpaigne, la figlia di un fornaio.

Raptus, la parola che inchioda Chaucer

Alcuni atti giudiziari riportano che la giovane Cecily rimuoveva ogni accusa relativa al “raptus” che aveva subito dall’autore del Decamerone inglese. La parola chiave era, dunque, “raptus” che viene tradotto con stupro o rapimento.

Un’accusa molto pesante che, nei secoli, ha pregiudicato l’immagine dello scrittore inglese e ne ha offuscato l’opera; tuttavia, una recente ricerca condotta da due studiosi, Sebastian Sobecki e Euan Roger, ne ha messo in dubbio la fondatezza.

La ricerca di Sebastian Sobecki e Euan Roger che riabilita Chaucer

Lo scorso ottobre, infatti, i due studiosi hanno reso noti i risultati di una ricerca condotta nel National Archive in Gran Bretagna. Sono partiti dal documento che fu analizzato nel 1993 da un altro studioso e nel quali il termine “raptus” era stato rimosso.

Quello che, a una prima lettura, poteva sembrare un tentativo di inquinare le prove di colpevolezza di Chaucer ha attirato l’attenzione dei due studiosi che hanno voluto approfondire la questione, cercando fra lo sterminato materiale dell’archivio.

Chi cerca trova e, in questo caso, una sorpresa: nel materiale conservato, infatti, hanno trovato un mandato di incarico conferito da Cecily a due avvocati per difenderla non da Chaucer, ma da un altro uomo, tale Thomas Staundon, che risultava essere un suo ex datore di lavoro.

Sebastian Sobecki e Euan Roger hanno allargato la loro ricerca al King’s Bench, il più antico tribunale inglese, trovando l’atto che ha dato origine al tutto: Cecily era, in definitiva, alle dipendenze di Staudon e avrebbe interrotto il loro rapporto di lavoro senza autorizzazione per andare a lavorare da Chaucer.

Chaucer avrebbe assunto la ragazza illegalmente e il termine raptus era inteso come l’abbandono del posto di lavoro di Cecily da Staudon. Dunque, nessun reato penale, semmai una violazione di accordi e leggi di lavoro.

La storia che ha dell’incredibile sembra avere anche molte morali, fra le tante, sicuramente emerge l’importanza della corretta conservazione dei documenti; ma anche diversi quesiti, fra cui: quanto peso dobbiamo dare alla persona quanto valutiamo un artista, uno scrittore o un personaggio pubblico?

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