13 Novembre 2024
la caduta degli ittiti
Gli Ittiti furono un popolo dell'Anatolia che fondò un vasto impero, che si estendeva attraverso la maggior parte dell'Anatolia, buona parte del Levante settentrionale e dell'Alta Mesopotamia, che aveva il suo centro a Hattusa, la capitale, dove oggi si trova la moderna città di Bogazkale, in Turchia. Poi però, da un giorno all'altro, scomparvero: ecco le cause della caduta degli Ittiti e quando avvenne.

Gli Ittiti furono un popolo dell’Anatolia che fondò un vasto impero, che si estendeva attraverso la maggior parte dell’Anatolia, buona parte del Levante settentrionale e dell’Alta Mesopotamia, che aveva il suo centro a Hattusa, la capitale, dove oggi si trova la moderna città di Bogazkale, in Turchia. Poi però, da un giorno all’altro, scomparvero: ecco le cause della caduta degli Ittiti e quando avvenne.

Prima dell’arrivo degli Ittiti, la regione in cui, più tardi, sarebbe sorto l’Impero Ittita, era abitata dal popolo degli Hatti ed era nota come “la terra di Hatti” intorno al 2000 avanti Cristo.

Gli Hattiani furono poi assorbiti dal nuovo stato ittita per conquista o per assimilazione graduale, ma le origini degli Ittiti sono controverse, con alcuni accademici che ipotizzano una connessione con la cultura Yamnaya della steppa del Ponto-Caspio, la cultura Ezero dei Balcani o la cultura Maykop del Caucaso.

La maggior parte di ciò che sappiamo oggi sugli Ittiti proviene dai testi scritti in carattere cuneiforme o in accadico (la lingua diplomatica dell’epoca) o nei vari dialetti della confederazione ittita, e dalla corrispondenza diplomatica e commerciale trovata negli archivi in Assiria, Babilonia, Egitto e Medio Oriente.

Impero Ittita: chi lo fondò e in che anno?

La fondazione del Regno Ittita viene generalmente attribuita a Labarna I o Hattusili I durante il XVII secolo avanti Cristo, con periodi di espansione e di contrazione dei territori durante l’Antico Regno Ittita e il Medio Regno Ittita.

Fu durante il Nuovo Regno Ittita che gli Ittiti entrarono nel loro periodo imperiale, dove la regalità divenne ereditaria e i governanti iniziarono a essere percepiti con un’”aura sovrumana”.

La forza dell’Impero dipendeva dal controllo delle rotte commerciali e delle risorse naturali, in particolare dall’importanza della Siria settentrionale che portò gli Ittiti in conflitto con gli antichi egizi durante la battaglia di Kadesh (o Qadesh) verso la fine del XIII secolo avanti Cristo.

La caduta degli Ittiti: le cause scatenanti

La battaglia di Kadesh fu vinta da Ramses II (detto anche Ramses il Grande) e dagli antichi egizi e, subito dopo, venne stipulato un trattato di pace egiziano-ittita, noto anche come Trattato Eterno o Trattato d’Argento.

Il trattato venne concordato da entrambi gli Imperi, ma segnò anche l’inizio del declino degli Ittiti, che fu poi sancito in modo definitivo dall’ascesa dell’Impero Assiro, che conquistò i regni circostanti e minacciò le rotte commerciali ittite.

Gli Assiri, sotto il regno di Ashur-resh-ishi I, avevano annesso già gran parte dei territori dell’Impero Ittita in Asia Minore e in Siria durante il XII secolo avanti Cristo.

Nello stesso periodo, il presunto popolo del mare, una confederazione marinara che minacciò anche gli stessi antichi egizi, aveva devastato molti insediamenti della tarda età del bronzo lungo la costa mediterranea e la tribù Kaska aveva iniziato un’ondata di espansione nell’Anatolia orientale.

Si ritiene che la capitale ittita di Hattusa sia stata saccheggiata dai Kaska nel 1190 avanti Cristo e rasa al suolo, venendo gradualmente abbandonata nell’arco di diversi decenni quando l’Impero Ittita si disintegrò a causa dei continui attacchi da parte degli invasori Assiri.

Gli Assiri distrussero gran parte di ciò che restava, instillando la propria cultura e i propri valori sulle ceneri dell’Impero Ittita.

In seguito, sebbene gli Ittiti scomparvero dall’Anatolia, emersero numerosi cosiddetti stati siro-ittiti in Anatolia e nella Siria settentrionale, ma questi caddero gradualmente sotto il controllo dell’Impero neo-assiro tra il 911 e il 608 avanti Cristo.

La distruzione dell’Impero Ittita segnò un periodo noto come il crollo della tarda Età del Bronzo, in cui un declino economico delle potenze regionali portò al crollo di diverse grandi civiltà in tutto il Vicino Oriente, l’Egeo, l’Anatolia, il Nord Africa, il Caucaso, i Balcani e il Mediterraneo orientale.

Di Francesca Orelli

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