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I capolavori di Giovanni Fattori in mostra alla GAM di Torino

Dal 14 ottobre 2021 al 20 marzo 2022, la Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea (GAM) di Torino ospiterà la mostra intitolata “Fattori. Capolavori e aperture sul ‘900”, un’importante retrospettiva dedicata alla produzione artistica di Giovanni Fattori, uno dei più grandi maestri dell’Ottocento italiano.

Temi principali delle opere del Fattori sono soprattutto le grandi battaglie risorgimentali ed i soggetti legati alla vita campestre e al paesaggio rurale, che il grande artista livornese ha saputo reinterpretare in maniera originale e innovativa, conferendo loro una nuova dignità.

Le opere di Giovanni Fattori a Torino

La mostra “Fattori. Capolavori e aperture sul ‘900” è organizzata e promossa da GAM Torino – Fondazione Torino Musei e da 24 Ore Cultura – Gruppo 24 Ore, in collaborazione con l’Istituto Matteucci ed il Museo Civico Giovanni Fattori di Livorno.

L’esposizione è curata da Virginia Bertone (Conservatore capo della GAM di Torino) e Silvestra Bietoletti (storica dell’arte e specialista di pittura toscana dell’Ottocento), in collaborazione con il Comitato scientifico composto da Cristina Acidini, Giuliano Matteucci e Fernando Mazzocca.

All’interno della mostra saranno presenti oltre 60 opere realizzate da Giovanni Fattori, tra cui tele di grandi dimensioni, alcune preziose tavolette ed una accurata selezione di acqueforti. Tra le opere in mostra troviamo le pitture di soggetto militare e risorgimentale, tra cui Di vedetta, Soldati francesi e Assalto alla Madonna della Scoperta, e i dipinti dedicati alla vita rurale, come La strada bianca, Sulla spiaggia (Giornata grigia), Le macchiaiole, Pastura maremmana.

Accanto a questi capolavori, saranno esposti anche degli splendidi ritratti dipinti da Giovanni Fattori nel corso della sua carriera artistica, come La Signora Martelli a Castiglioncello e Gotine rosse.

Il percorso espositivo

Il percorso espositivo si articola in nove sezioni dedicate all’artista livornese, in un arco cronologico che va dal 1854 al 1894, che parte dalla prima sperimentazione macchiaiola e da importanti opere degli anni ‘60 e ‘70 dell’Ottocento per giungere alle tele della maturità artistica, che ne rivelano le innovazioni e le aperture verso il Novecento.

Il percorso si conclude con una selezione di opere realizzate da allievi del Fattori e da altri noti artisti del panorama novecentesco influenzati dalla sua pittura, tra cui Plinio Nomellini, Oscar Ghiglia, Amedeo Modigliani, Lorenzo Viani, Carlo Carrà e Giorgio Morandi.

La mostra è, inoltre, arricchita da un video molto suggestivo che narra i luoghi in cui ha vissuto il maestro livornese, nonché le vicende e le relazioni artistiche che hanno caratterizzato la sua vita, attraverso le parole estratte dalle lettere e dai documenti d’epoca.

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