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Paleontologo omaggia Nobita di Doraemon dando il suo nome a un dinosauro

Le sue impronte erano state scoperte nel luglio 2020 nella provincia cinese del Sichuan: oggi il dinosauro che le lasciò impresse nel fango è stato chiamato Eubrontes Nobitai come tributo all’amico umano di Doraemon, il gattone robot protagonista di manga e anime proveniente dalla Tokyo del futuro.

Nobita Nobi era stato ribattezzato Guglielmo “Guglia” Guglielminetti, alla sua prima apparizione italiana

Xing Lida, 38 anni, è professore associato presso l’Università Cinese di Geoscienze di Pechino e racconta di come in particolare due film del franchise (Doraemon nel paese preistorico, 1980, e Doraemon: Nobita no shin kyōryū, 2020, inedito in Italia) abbiano indotto la passione per i dinosauri in molti bambini e in generale quanto la sua generazione conservi con affetto ricordi legati alle avventure di Doraemon e dei suoi amici.

Il ritrovamento riguarda quattro impronte lunghe 30 centimetri e distanziate 50 centimetri l’una dall’altra; il “proprietario” è stato identificato in una nuova specie di dinosauro carnivoro e si stima dovesse essere lungo quattro metri.

Il nome Eubrontes non si riferisce a un genere di dinosauro ma alle impronte fossili, in base alla loro forma, ritrovate a partire dalla prima metà dell’Ottocento un po’ in tutto il mondo, dagli Stati Uniti all’Australia all’Europa (Italia compresa). Resta da chiarire chi le abbia lasciate, esattamente, anche se si ritiene debba trattarsi di creature simile al Coelophysis oppure al Dilophosaurus (entrambi teropodi).

Ambasciatore giapponese

Xing conferma che repliche del fossile sono state inviate al Museo Nazionale di Tokyo e alla casa di produzione Fujiko Pro Co. Fujiko Fujio è il nome collettivo usato dai due mangaka creatori di Doraemon (apparso per la prima volta nel 1969) e anche di altri popolari manga portati anche sul piccolo e grande schermo (in Italia è particolarmente popolare Carletto Il Principe dei Mostri).

Doraemon è da decenni un fenomeno di culto in mezzo mondo, in particolare Asia e Sudamerica, tanto che nel 2008 fu nominato Ambasciatore per gli Anime dal ministro degli esteri giapponese Masahiko Koumura, con la funzione di apparire in film e “dal vivo” per introdurre gli appassionati alla cultura e alle tradizioni nipponiche in giro per il mondo.

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