Famiglie reali: ecco le 8 più disfunzionali (I parte)

La famiglia reale inglese non è nuova a scandali, ripicche e caos, ma se pensavate che fosse la peggiore del pianeta, aspettate di leggere quello che hanno combinato queste 8 famiglie reali davvero disfunzionali…nella storia.

La famiglia reale inglese conosce molto bene gli scandali e la depravazione, basta pensare agli inizi della relazione del principe Carlo con sua moglie, Camilla Parker Bowles, al principe Harry fotografato con indosso un costume nazista fino all’estrema freddezza e al razzismo a cui si allude nell’intervista di Oprah Winfrey con la duchessa Meghan. Markle, moglie del principe Harry.

Ma un gran numero di re e di regine nel corso della storia sono stati complici di azioni malvagie o di scelte sbagliate, inclusi omicidi di palazzo e matrimoniali seriali.

Le mura dei castelli hanno visto davvero di tutto.

Ecco quindi le 8 famiglie reali davvero disfunzionali e che, se fossero vissute oggi, avrebbero scandalizzato anche i giornali di gossip più smaliziati.

1.I sanguinosi inizi di Cleopatra

Cleopatra è famosa per il suo finale suicida. Ciò che è meno noto è il suo sanguinoso debutto e il dramma familiare che l’ha portata al potere.

Dopo la morte di suo padre, il fratello minore di Cleopatra, Tolomeo XIII, ereditò il trono.

Era destinata a sposarlo, essendo la consanguineità un modo accettato dalle antiche famiglie reali di mantenere il potere, ma le sue ambizioni lo minacciavano e lui la fece esiliare.

Così Cleopatra si alleò con Giulio Cesare, riprendendo il trono con l’altro fratello minore, Tolomeo XIV.

In seguito quel fratello minore morì: Cleopatra potrebbe averlo avvelenato. Nel 41 avanti Cristo fece uccidere anche la sorella minore, Arsinoe IV, un’altra rivale.

La mortale rivalità tra fratelli era però comune nella dinastia tolemaica. I complessi alberi genealogici, provocati dalla consanguineità, hanno causato crisi di successione su crisi di successione, con risultati tipicamente mortali.

Era infatti raro trovare un membro della famiglia che non avesse liquidato uno o due parenti.

2.Un caos…macedone

Un altro modo sicuro per irritare una famiglia reale è avere tantissime mogli, perché tutte vorrebbero vedere i loro figli seduti sul trono.

Il padre di Alessandro Magno, Filippo II di Macedonia, aveva probabilmente sette mogli, inclusa la madre di Alessandro, Olimpiade (o Olimpia).

Olimpia potrebbe aver avuto qualcosa a che fare con l’assassinio di Filippo II da parte di una guardia del corpo nel 336 avanti Cristo, ma la verità è molto confusa.

Secondo un racconto successivo dello storico Cleitarco, la guardia del corpo era un ex amante di Filippo II, che aveva provocato il suicidio del nuovo, e più giovane, amante del re.

Il suocero di Filippo II avrebbe aggredito sessualmente la guardia del corpo per rappresaglia, spingendo la guardia del corpo a uccidere Filippo II nella sua stessa ricerca di vendetta.

Qualunque cosa sia realmente avvenuta, la disfunzionalità della famiglia reale macedone non si concluse con la generazione di Filippo II.

Alessandro Magno iniziò rapidamente a mettere a morte i membri della famiglia rivale per assicurarsi la sua ascensione al trono, mentre Olimpia fece uccidere l’ultima moglie di Filippo II e i suoi figli.

Dopo che Alessandro morì nel 323 avanti Cristo, lasciando una moglie incinta ma nessun erede sicuro, il suo fratellastro mentalmente instabile, Filippo III Arrhidaios (anche scritto Arrhidaeus) venne messo sul trono.

Euridice, moglie di Filippo III, cercò di trasformare questo re polena in un vero sovrano. Questo la mise in competizione con Olimpia nelle successive guerre di successione.

Alla fine Filippo III fu giustiziato su ordine di Olimpia ed Euridice fu costretta a suicidarsi. I loro corpi furono sepolti e poi dissotterati circa 17 mesi dopo per una cremazione reale e un funerale.

Olimpia non sarebbe però sfuggita indenne alle guerre di successione. Catturata non molto tempo dopo che aveva ucciso Filippo III ed Euridice, fu lapidata a morte dai parenti delle persone di cui aveva ordinato l’esecuzione.

3.L’assassinio di un faraone

Gli harem sono tutti giocosi e divertenti fino a quando qualcuno non si fa tagliare la gola, come Ramesse III ha imparato a proprie spese.

Questo faraone governò l’Egitto dal 1186 al 1156 avanti Cristo circa – almeno fino a quando qualcuno non gli tagliò il collo così profondamente che gli archeologi dicono che sarebbe morto sul colpo.

Gli antichi testi su papiro rivelano che, dietro il complotto, c’era una delle mogli minori di Ramesse III, una donna di nome Tiye.

Con quell’assassinio sperava di far salire sul trono il figlio Pentaweret.

Il suo piano però si ritorse contro di lei e contro suo figlio: dozzine di co-cospiratori vennero infatti condannati a morte, tra cui lo stesso Pentaweret.

Gli archeologi hanno riferito, nel 2012, di aver ritrovato la mummia del principe.

Il cadavere in questione ha un’espressione agonizzante e i polmoni gonfiati, tutti aspetti compatibili con una morte per soffocamento o strangolamento.

Potrebbe essere stato costretto a suicidarsi o potrebbe essere stato sepolto vivo.

4.La Guerra dei Due Fratelli

Un conflitto chiamato “La Guerra dei Due Fratelli” può segnalare solo una cosa: un grave conflitto familiare.

Nel 1527 il re Inca Huayna Capac morì, lasciando il regno ai suoi due figli, Atahualpa e Huascar (i due uomini avevano madri diverse, perché i sovrani Inca avevano l’abitudine di prendere più mogli e concubine).

Il governo congiunto non funzionò però molto bene per i due nuovi re. Nel 1529 scoppiò la guerra. E le cose diventarono molto personali.

Tanto che, ad un certo punto, Atahualpa avrebbe ricavato una tazza per bere dal cranio di uno dei generali di Huascar.

La guerra civile Inca avrebbe affrettato la caduta di questa civiltà. Nel 1532 i conquistatori spagnoli di Francisco Pizarro apparvero proprio mentre Atahualpa dichiarò la vittoria su suo fratello.

I conquistadores catturarono Atahualpa e lo trattennero per il riscatto, ma Atahualpa riuscì comunque a trasmettere un ordine importante al popolo: “Giustiziate mio fratello.”

Atahualpa però non sarebbe sopravvissuto di molto a Huascar. Gli spagnoli lo giustiziarono nel 1533.

Di Francesca Orelli

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