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Israele: ritrovati due antichi sarcofaghi degli sposi in un parco naturale

Due antiche bare di pietra, che potrebbero aver conservato i resti di due sposi, sono state ritrovate in un parco naturale vicino a Tel Aviv, in Israele.

Due antichi sarcofaghi, che potrebbero aver contenuto i resti di un marito e di una moglie, sono stati ritrovati in un parco naturale vicino a Tel Aviv, in Israele.

Gli archeologi pensano che abbiano circa 1800 anni e che quindi risalgono al periodo in cui l’Impero Romano governava sulla regione.

Le bare in pietra, o i sarcofaghi, sono state trovate a metà febbraio 2021, nascoste vicino ai recinti per le giraffe, gli elefanti e ad un vivaio per gli uccelli.

Una scoperta “dimenticata”

Alcuni membri anziani del personale del parco hanno rivelato che le bare erano state scoperte per la prima volta 25 anni fa, verso la fine degli anni Novanta, durante la costruzione di un parcheggio.

Ma una volta dissotterate, erano state spostate altrove nel sito e dimenticate, fino a quando non sono state riscoperte a febbraio 2021 durante i lavori su una nuova estensione per l’ospedale per gli animali del parco.

Sono due bare uguali, decorate in modo identico con ghirlande e cerchi” ha dichiarato Uzi Rothstein, membro della Israel Antiquities Authority (IAA).

La somiglianza tra le due bare è ciò che ha portato Rothstein e i suoi colleghi a ipotizzare che appartenessero ad una coppia, forse marito e moglie.

Gli esperti ritengono che le decorazioni ornamentali dimostrino che le bare erano destinate a persone non ebree di alto status sociale durante il periodo in cui la regione era dominata dall’antica città portuale di Giaffa e la capitale provinciale romana, Cesarea, era a circa 32 chilometri verso il nord.

Gli archeologi adesso, per non rischiare di dimenticarle un’altra volta, hanno trasferito le bare in un vicino deposito per i tesori nazionali israeliani.

Una “sorpresa” custodita per lungo tempo nel Ramat Gan Safari Park

Il Ramat Gan Safari Park è stato costruito sul sito di un piccolo zoo. Fondato nel 1958, venne poi aperto nel 1974 e presentato come la più grande collezione di animali selvatici sotto cure umane del Medio Oriente.

Ora è un parco di 100 ettari, che ospita zebre, leoni, giraffe, elefanti, ippopotami e altri animali.

Secondo la dichiarazione della IAA, i lavoratori edili che stavano sgombrando il terreno per il nuovo ampliamento dell’ospedale per gli animali avrebbero visto le due bare sporgere dal terreno.

Dopo averle ripulite dalla fitta vegetazione e dalla sabbia che le circondava, avrebbero allertato il personale del parco, che si è poi messo in contatto con Rothstein e i suoi colleghi.

Rothstein ha dichiarato di essere rimasto sbalordito nel vedere manufatti così antichi in un parco naturale e che, probabilmente, l’imprenditore che li aveva scoperti per la prima volta 25 anni fa, non si era reso conto del loro significato:

L’imprenditore ha ripulito le due strutture in pietra e le ha trasportate in un’area più lontana senza sapere con cosa avesse a che fare.”

Le bare sono fatte con pietra che, probabilmente, proveniva dalle colline della Giudea o dalla vicina Samaria, forse a imitazione di prestigiosi sarcofagi in marmo proconnesiano dell’isola turca di Marmara.

Le loro decorazioni includono cerchi simbolici destinati a proteggere e ad accompagnare l’anima nel suo viaggio verso l’aldilà e ghirlande di fiori in pietra.

Le decorazioni includevano anche spazi vuoti ovali sulla pietra tra le ghirlande, che gli archeologi ritengono fossero destinati ai tradizionali motivi a grappolo d’uva, ma per qualche ragione il lavoro sulle bare è rimasto incompiuto.

Il dominio romano sulla regione

La regione in cui sono state riscoperte le bare passò sotto il controllo dell’Impero Romano in espansione nel 63 avanti Cristo, dopo che le legioni romane sotto il comando di Gneo Pompeo Magno sconfissero le forze del regno del Ponto nella Terza Guerra Mitridatica.

I romani inizialmente governarono la regione come parte della provincia della Siria, e vi stabilirono un regno cliente – chiamato Giudea, dall’antico regno israelita di Giuda – sotto Erode il Grande nel 37 avanti Cristo.

Pochi anni dopo la morte di Erode, nell’1 avanti Cristo, l’imperatore Augusto depose il figlio impopolare di Erode, Archelao, e la regione passò direttamente sotto il controllo di Roma come provincia della Giudea.

Questo status durò attraverso diverse rivolte violente fino al 132 dopo Cristo, quando gli ebrei organizzarono una ribellione nota come Rivolta di Bar Kokhba e tentarono di stabilire uno stato indipendente.

Ma la rivolta venne repressa dai romani e nel 135 dopo Cristo l’imperatore Adriano decise di cancellare il nome di Giudea dalla mappa.

Ribattezzò così la provincia Siria Palaestina, in onore dei Filistei che avevano governato le città sulla costa molti secoli prima.

Il Ramat Gan Safari Park si trova vicino al sito della città biblica di Beneberak, famosa negli scritti ebraici come dimora del saggio Rabbi Akiva ben Yosef – il leader spirituale della rivolta di Bar Kokhba giustiziato nel 135 dopo Cristo dai romani.

Di Francesca Orelli

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