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Un verme predatore lungo due metri nella Taiwan preistorica

Non erano certo gli Shai-Hulud di Dune, ma per il mondo reale gli occupanti delle tane scoperte a Taiwan presentavano dimensioni notevoli, per essere dei “semplici” vermi.

Secondo i ricercatori si tratterebbe infatti di predatori lunghi due metri simili all’Eunice aphroditois che oggi abita le acque di mari come i Caraibi o il nostro Mediterraneo.
Noi li conosciamo anche come Eunice di Rimini, mentre in inglese si è diffuso il soprannome “Bobbitt worm”, un riferimento al noto caso di cronaca che coinvolse John e Lorena Bobbitt. E naturalmente tale denominazione non è casuale…

Anche per un essere umano è il caso di girare al largo…

Le tane scoperte dagli studiosi di fossili si trovano in quello che venti milioni di anni fa era un basso fondale lungo le coste di Taiwan. Come l’eunice moderna, questo predatore giaceva nascosto sotto un sottile strato di sabbia, con solo le sottili antenne a spuntar fuori a sondare i dintorni e segnalare il momento opportuno per schizzare fuori all’improvviso e azzannare l’ignara preda con denti robusti e affilatissimi, in contrasto col corpo molle, in grado di tagliare letteralmente in due un piccolo pesce.

Al momento purtroppo non sono stati rinvenuti resti di queste creature; come hanno fatto allora i ricercatori a comprende tali caratteristiche, in assenza del protagonista? I cunicoli rinvenuti presentano uno schema ben preciso, una sorta di serie di imbuti infilati l’uno nell’altro che danno l’apparenza di una piuma alla parte superiore della tana. Ogni volta che il predatore emergeva per ghermire il pasto, essa crollava rendendo necessario ricostruirla, conferendole la peculiare struttura.

I cunicoli hanno retto per milioni di anni poiché costituiti da una sorta di cemento

Ciò ha permesso di escludere predatori dal comportamento analogo ma decisamente differenti come i gamberetti o la piatta pastinaca, e naturalmente conosciamo le tane dell’eunice odierna.
Lungo quelle che oggi sono una spiaggia e un promontorio nel geoparco Yehliu (Distretto di Wanli, Nuova Taipei) sono state finora rinvenute 319 di queste strutture, chiaro segno della presenza di una colonia.

Le tane sono ben preservate grazie alle secrezioni, una sorta di muco, rilasciate dall’antico vermone che ha a esse conferito particolare solidità, tanto da essere giunte in forma fossile fino a noi. Non è tuttavia al momento possibile sapere se gli occupanti fossero effettivamente antenati dell’Eunice aphroditois oppure creature appartenute a una linea evolutiva parallela.

La ricerca “The 20-million-year old lair of an ambush-predatory worm preserved in northeast Taiwan” è apparsa il 21 gennaio 2021 su Scientific Reports.

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