Cina: identificata la tomba dell’imperatore cinese più sanguinario della storia

Durante gli scavi di un mausoleo presso Luoyang, in Cina, gli archeologi hanno scoperto un manufatto che sembrerebbe confermare, finalmente, che la tomba misteriosa appartiene all’imperatore Liu Zhi, passato alla storia come l’imperatore cinese più sanguinario in assoluto (tanto da guadagnarsi in patria l’appellativo di “serial killer più prolifico dell storia cinese”).

Il 2021 è cominciato da poco più di una settimana, ma sono già arrivate notizie molto interessanti dalla Cina per quanto riguarda il fronte dell’archeologia.

Durante gli scavi di un mausoleo a Luoyang, gli archeologi hanno scoperto un reperto che confermerebbe, finalmente, che la misteriosa tomba appartiene all’imperatore Liu Zhi (periodo di regno: 146-168 dopo Cristo), noto anche come imperatore Huan.

Gli archeologi conoscono il mausoleo da molti anni e hanno anche a lungo ipotizzato che potesse trattarsi della tomba di Liu Zhi, ma un sigillo, scoperto durante i recenti scavi, sembrerebbe provarlo in modo definitivo.

Cosa contiene il sigillo?

Il sigillo contiene infatti il nome dell’imperatore Liu Hong insieme a quello di Liu Zhi, il suo successore.

I documenti storici, analizzati dai ricercatori, hanno rivelato che Liu Hong costruì il mausoleo per Liu Zhi dopo la sua morte.

La presenza del sigillo nella tomba suggerisce che si tratti proprio della tomba di Liu Zhi.

Chi era l’imperatore Liu Zhi e perché è considerato l’imperatore più sanguinario della storia cinese?

L’imperatore Liu Zhi governò la Cina durante un periodo di grandi conflitti. Ci furono carestie, ribellioni e sanguinose purghe di funzionari a palazzo durante il suo regno.

L’imperatore, come risposta alle ribellioni e alle carestie, iniziò ad uccidere periodicamente i suoi funzionari di palazzo.

Nel 159 dopo Cristo, per esempio, giustiziò Liang Ji, un alto funzionario che aveva contribuito a portare Liu Zhi al potere.

Secondo i registri dell’epoca, anche la maggior parte dei membri della famiglia di Liang Ji venne uccisa, così come altri funzionari negli anni successivi.

Le frequenti purghe, peraltro, non aiutarono le fortune del Paese. Tanto che, verso la fine della vita di Liu Zhi, la sua gente cominciò a manifestare in modo sempre più esplicito il suo malcontento, e questo malgrado l’elevato rischio di finire sul patibolo.

Nel 166 dopo Cristo gli studenti che si stavano preparando per gli esami di servizio civile, organizzarono proteste in tutto il Paese, ma le truppe di Liu Zhi li fermarono e li arrestarono nello stesso anno.

I registri raccontano anche di sanguinose campagne militari derivanti dalle numerose ribellioni.

L’imperatore Liu Zhi e il suo desiderio smodato per le donne

Oltre ad essere propenso alla violenza e alle uccisioni, l’imperatore Liu Zhi nutriva anche un forte desiderio per le donne.

Un racconto storico del periodo diceva che aveva più di 5000 concubine nel suo harem – un fatto che, presumibilmente, metteva ancora più a dura prova le finanze dell’impero.

Nel 167 dopo Cristo, un uomo di nome Xun Shuang, che stava facendo domanda per un lavoro a palazzo, disse a Liu Zhi:

Ho sentito che ci sono cinque o seimila concubine scelte nell’harem imperiale, insieme ad una schiera di assistenti e di accompagnatori oltre a loro. Le persone innocenti stanno diventando sempre più esauste a causa delle tasse richieste per sostenere queste donne inutili: la gente comune in tutto l’impero è in uno stato di povertà disperata.”

Invece di giustiziare Shuang per la sua impudenza, a sorpresa, Liu Zhi decise di assumerlo.

La fine misteriosa di Liu Zhi e il “Tumulo della Comprensione”

L’imperatore cinese Liu Zhi morì in circostanze misteriose nel mese di gennaio del 168 dopo Cristo, all’età di 36 anni.

Non è chiaro di cosa sia morto, ma i documenti storici non dicono che sia stato assassinato, come avvenuto per altri imperatori.

Il mausoleo in cui venne sepolto, venne chiamato il “Tumulo della Comprensione”.

Il mausoleo si presenta come un complesso di pietra e contiene una serie di corridoi, cortili e un sistema di drenaggio.

In origine sarebbe stato ricoperto da un tumulo di terra. Gli scavi sono tuttora in corso.

Di Francesca Orelli

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