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Germania: un antico lord sepolto con il suo harem? Non proprio, ma la storia vera è molto affascinante

Un cimitero altomedievale, rinvenuto in Germania, potrebbe non contenere un “harem per l’aldilà” come riportato da alcune testate giornalistiche, ma si tratta comunque di una scoperta notevole. Ecco la sua storia.

Un cimitero altomedievale, portato alla luce nei giorni scorsi in Germania, potrebbe non contenere un “harem per l’aldilà”, come riportato da alcune testate giornalistiche.

Si tratta, comunque, di una scoperta notevole, in quanto probabilmente racchiude i resti di un aristocratico e di circa 80 persone, alcune delle quali sepolte con oggetti di alto valore come ciotole di vetro, gioielli d’oro e armi affilate.

Gli individui sepolti nella tenuta aristocratica, risalente a circa 1500 anni fa, facevano parte di un regno della Turingia, che durò per circa 80 anni prima che i Franchi lo conquistassero nel 531 dopo Cristo.

Germania: la storia misteriosa del più breve regno dell’Alto Medioevo

Prima della sua scomparsa, il regno visse il periodo più burrascoso della storia europea, noto come il Periodo delle Migrazioni, quando i cosiddetti popoli barbari, come Unni, Goti e Vandali, acquisirono il potere mentre gli ultimi resti dell’Impero Romano d’Occidente svanivano nel nulla.

Alcune delle tombe trovate in Turingia, nel luogo del regno scomparso, contenevano persone molto benestanti, almeno stando ai manufatti trovati con loro.

Le donne sono state rinvenute con i loro gioielli (fibule, spille, forcine per capelli e collane di perle di vetro), mentre gli uomini con le loro armi (spada, lancia e scudo).

Gli archeologi hanno rinvenuto il cimitero nell’estate del 2020, in vista della costruzione di un allevamento di pollame nella Sassonia-Anhalt, nella Germania centrale.

La scoperta, all’inizio, è stata coperta di commenti salaci: il Times infatti aveva scritto che “un antico signore germanico era stato sepolto con una cerchia di sei donne”, mentre il Daily Mail l’aveva definito “un harem per l’aldilà”, aggiungendo poi che le sei donne “potrebbero essere state uccise o sacrificate” alla morte del signore germanico.

Cimitero altomedievale in Germania, la vera storia

Per gli archeologi però non sarebbe così, anzi: la loro ipotesi è che questi articoli si riferiscano a una sovrainterpretazione di una fase precedente dello scavo.

Inoltre, nonostante i documenti che parlano di un “signore germanico”, è probabile che quest’ultimo non sia stato sepolto nel cimitero.

È giusto, tuttavia, affermare che le sepolture più ricche appartengano certamente ad una ricca famiglia, proprietaria di una maniero aristocratico.

Il cimitero stesso, che risale al 470-540 dopo Cristo, è un cimitero lineare, in cui le tombe giacciono l’una accanto all’altra in file.

Il sito ha anche una fossa piena di 11 sepolture animali (quattro bovini, cinque cavalli e due cani), che è stata rimossa dal cimitero in un unico blocco di terra che gli archeologi pianificano di scavare a fondo al più presto.

All’interno di quel blocco, gli archeologi hanno anche trovato frammenti di bronzo, che potrebbero essere i resti di un calderone, ma solo il futuro scavo del blocco potrà confermare questa ipotesi.

Ma, anche senza un harem “sacrificato”, il cimitero di Brücken-Hackpfüffel è una grande scoperta.

Un luogo di sepoltura completo e incontaminato, risalente al tempo del regno di Turingia, non è più stato scoperto da 40 anni e offre l’eccezionale opportunità di indagare accuratamente tutto con i metodi scientifici più moderni.

Per esempio, i ricercatori intendono esaminare il DNA di queste persone e gli isotopi dello stronzio (variazione diversa di stronzio) nei loro denti – una tecnica che può determinare dove le persone sono nate e cresciute, come gli isotopi di stronzio nell’acqua che le persone bevono oppure che finiscono tra i denti degli individui più giovani.

Donne del regno di Turingia: da dove provenivano?

Queste analisi potranno rivelare da dove provenissero alcune delle donne presenti nel cimitero, soprattutto quelle sepolte con gioielli che potrebbero provenire da altre culture germaniche, come i Longobardi e gli Alemanni.

All’epoca, infatti, non erano rare le connessioni dinastiche tra le diverse tribù e i territori erano comuni tra i nobili.

Altre sepolture, sempre rinvenute nel cimitero altomedievale, contenevano anche manufatti provenienti da diverse parti d’Europa.

Per esempio, gli archeologi hanno portato alla luce vasi di vetro di alta qualità, importati dalla Renania franca (l’attuale Germania occidentale).

Questi vasi sono stati completamente preservati e sono come nuovi. Erano oggetti di prestigio e, per questo motivo, vengono trovati soltanto nelle sepolture della ricca élite.

Gli archeologi sperano di saperne di più su questa tenuta della Turingia mentre analizzano il blocco di sepoltura degli animali e altri manufatti nel loro laboratorio.

Di Francesca Orelli

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