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Danimarca: un’analisi scientifica risolve l’enigma di alcune preziose stoffe di seta risalenti al 1100

La Cattedrale di Odense, in Danimarca, ha mantenuto il loro segreto per più di nove secoli. Adesso però, grazie ad un’analisi scientifica condotta usando le tecnologie più moderne, alcune preziose stoffe di seta, risalenti al 1100, hanno rivelato la loro storia. E le loro origini sorprendenti.

La Cattedrale di Odense, in Danimarca, nascondeva un vero tesoro: alcune preziose stoffe di seta, risalenti al 1100, di cui peraltro, almeno fino a non molti giorni fa, si sapeva poco o nulla.

Ora però un’analisi scientifica, condotta usando le tecnologie più moderne, ha rivelato i loro segreti: le stoffe infatti sarebbero legate al re danese San Canute il Santo e a suo fratello Benedikt.

Entrambi martirizzati nel 1086, nel luogo in cui sorge oggi la cattedrale, solo pochi anni più tardi il re Canute venne dichiarato santo e venerato dalla chiesa danese.

Le stoffe di seta della discordia: da reliquie a “simboli imbarazzanti” da nascondere

La storia delle stoffe di seta di San Canute e di Benedikt è una storia fatta di disordini, a volte, e di avvenimenti entusiasmanti quanto un romanzo di Dan Brown.

Inizialmente venerate dai credenti cattolici, che vivevano in Danimarca, successivamente vennero murate, e nascoste, dopo la Riforma Protestante del 1536.

Nel XIX secolo, dopo essere rimasti nell’oblio per centinaia di anni, i santuari di legno dei due fratelli furono di nuovo esposti nella cattedrale e dichiarati oggetti del patrimonio danese di importanza nazionale.

L’analisi scientifica sulle stoffe di San Canute e Benedikt: cos’ha scoperto?

I ricercatori, adesso, hanno esaminato alcuni dei tessuti rinchiusi nei due santuari. A sorpresa hanno concluso che, il santuario di re Canute, non custodisce più i preziosi tessuti di seta posti al suo interno sotto la sua consacrazione.

Invece è probabile che i tessuti contenuti nel santuario di suo fratello, ad un certo punto, siano stati spostati nel santuario di re Canute.

I santuari di Canute e di Benedikt sono stati a lungo un enigma nella storia danese.

Entrambi, infatti, contengono diversi tessuti, ben conservati, di seta e di lino, che hanno sempre suscitato una domanda nei danesi: quanti anni hanno e qual è il loro contesto storico?

Da quello che sappiamo dalle fonti storiche, entrambi i fratelli erano ricoperti di tessuti preziosi quando venivano custoditi dai credenti danesi.

Alcune fonti hanno descritto come il santuario di San Canute, nel 1536, fosse rivestito ancora di seta bella e rara.

Diversi decenni più tardi, entrambi i santuari furono murati nella cattedrale e posizionati verticalmente in modo che, sia le ossa sia i tessuti preziosi, giacessero in un mucchio sul fondo di ogni santuario.

Da quel momento in poi non furono scritti più altri rapporti sui preziosi tessuti contenuti nel santuario di re Canute. Cos’è successo allora?

Santuario di San Canute: gli esami del 1694, del 1833 e del 1874

Il santuario di San Canute venne esaminato, in altri tre momenti storici, nel 1694, nel 1833 e nel 1874.

All’inizio si era pensato che, i preziosi tessuti del re, fossero stati rubati poco dopo il 1582.

Quando infatti i due santuari furono rimossi dai loro nascondigli murati, e preparati per essere esposti nel 1874, i ricercatori dell’epoca rimasero perplessi dall’assenza di tessuti preziosi nel santuario di re Canute – suo fratello Benedikt aveva i tessuti più preziosi – e si dichiararono incapaci di giudicare a quale dei due santuari appartenessero i tessuti ritrovati.

Decisero quindi di spostare i migliori tessuti dal santuario di Benedikt al santuario di Canute, in modo che quest’ultimo potesse essere presentato con i tessuti più belli e preziosi quando i due santuari venivano esposti sotto una protezione di vetro.

L’indagine del 2020 sui tessuti preziosi di San Canute e Benedikt

Il professor Kaare Lund Rasmussen e i suoi colleghi, in tempi recenti, hanno effettuato analisi chimiche sui tessuti di entrambi i santuari e hanno concluso che non solo hanno la stessa età, ma che risalivano al 1086, anno in cui i due fratelli furono martirizzati.

Messa questa scoperta insieme alle fonti storiche, si evince questo: il re Canute giace nel suo santuario con quelli che, in realtà, sono i tessuti funerari del fratello.

Tra i tessuti, destinati a Benedikt ma successivamente collocati con Canute, ci sono un cuscino con uccelli e un tessuto chiamato “Seta dell’Aquila”.

Sono squisiti e belli, ma i tessuti di re Canute dovevano esserlo ancora di più.

Secondo i ricercatori del Museo Nazionale Danese, le sete di lusso potrebbero essere state inviate dal Sud Italia ai santuari di Danimarca dalla vedova di re Canute e, forse, portati a casa successivamente dal fratellastro di Canute, re Erik I Ejegod.

Al tempo della canonizzazione di Canute, la tessitura della seta in Europa non si era ancora stabilita al di fuori dei confini dell’Impero Bizantino, quindi la seta era un articolo di importazione prezioso e molto ambito.

Il fratellastro di Canute quindi, ingolosito da quelle stoffe di seta molto preziose (e anche rare per l’epoca) e impaurito all’idea che un simile patrimonio potesse essere andato perso, le avrebbe sottratte dal santuario per portarsele a casa.

Di Francesca Orelli

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