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La pellicola del futuro: biodegradabile, cambia colore se il cibo è deteriorato

Il sempre più crescente interesse per l’ambiente e le sorti del nostro Pianeta sta stimolando la creazione di soluzioni eco compatibili e biodegradabili. Come la nuova pellicola intelligente in grado di cambiare le modalità di conservazione del cibo, il settore del packaging alimentare e anche quello dell’arredamento.

Prodotta in Italia, la nuova pellicola intelligente è stata ideata dai ricercatori del Centro Ricerche ENEA di Brindisi che hanno sfruttato materiali 100% biodegradabili e compostabili.

La bioplastica di cui è composta questa pellicola, è stata ricavata trasformando gli zuccheri contenuti nelle barbabietole e nel mais. I ricercatori hanno poi aggiunto a questo composto gli scarti di lavorazione dei settori agroalimentari radicati in Puglia come la canapa, il lino e gli scarti della lavorazione del caffè e della vegetazione olearia.

La nuova biopellicola che combatte gli sprechi alimentari

Questa rivoluzionaria pellicola è definita “intelligente” perché non rispetta soltanto l’ambiente ma combatte anche gli sprechi alimentari: è in grado, infatti, di cambiare colore per avvertirci che il prodotto alimentare che avvolge si sta deteriorando.

La pellicola può cambiare colore grazie alla presenza – nei materiali che la compongono – dell’olio di cardanolo che viene estratto dall’anacardo e della porfirina. Queste molecole le conferiscono proprietà antifungine e antiossidanti: due caratteristiche che, come avrete intuito, sono molto importanti nel packaging alimentare. Reagendo con l’atmosfera interna della confezione, esse cambiano colore a seconda dell’ambiente acido-base con cui entrano in contatto.

Ma non è finita qui: la nuova pellicola intelligente è inoltre composta da ossido di alluminio e di zinco che le conferiscono proprietà antimicrobiche. Tutto ciò ha un risvolto davvero rivoluzionario perché la biopellicola è in grado di allungare la scadenza dei prodotti riducendo, in maniera sensibile, gli sprechi alimentari.

La pellicola intelligente e riutilizzabile anche “a fine vita”

La biopellicola è completamente biodegradabile. Ciò vuol dire che, quando ha esaurito il suo compito, subisce un processo di degradazione grazie al quale produce sostanze innocue oppure utili: essa può essere utilmente usata come fertilizzante.

Gli usi “extra alimentari” della bioplastica

La bioplastica che compone la nuova pellicola intelligente è inoltre dotata di proprietà meccaniche e di resistenza al fuoco: ecco perché può essere impiegata anche nel settore dell’arredamento ed utilizzata come rivestimento nei mezzi di trasporto.

Come avrete intuito, siamo dinanzi ad un materiale in grado di rivoluzionare la nostra vita: naturale, forte e potente, la bioplastica potrebbe ben presto sostituire le “vecchie” plastiche di origine fossile molto inquinanti e difficili da smaltire.

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