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Il più grande dinosauro predatore d’Europa emerge dall’isola di Wight

Chris Barker, dottorando presso l’Università di Southampton, lo descrive come “Un animale enorme, che superava i 10 m di lunghezza e probabilmente diverse tonnellate di peso“, rendendolo uno dei più grandi dinosauri predatori mai scoperti in Europa, se non addirittura il più grande in assoluto.

I resti fossili di questo dinosauro consistono in vertebre pelviche e della coda portate alla luce sull’isola di Wight, in Inghilterra, dalla Formazione Vectis: un ritrovamento non del tutto atteso poiché questa stratificazione geologica non è nota per essere particolarmente ricca di fossili di dinosauro, contrariamente a quella sovrastante, la Formazione Wessex, dove sono invece nel corso degli anni stati recuperati numerosi frammenti di teropodi, sauropodi e altre creature del Cretaceo, terrestri, marine, anfibie e volanti.

Valli, fiumi e brughiere: l’isola di Wight durante il Cretaceo

“È un peccato che sia nota solo da una piccola quantità di materiale, ma è sufficiente a dimostrare che si trattava una creatura immensa“, commenta Barker. Essa appartiene agli spinosauridi, una famiglia una di dinosauri predatori caratterizzati dalla postura su due zampe e da un muso che ricorda molto quello di un coccodrillo.

Secondo il team, la Formazione Vectis preserva l’inizio di un periodo di innalzamento del livello dell’oceano in cui lo spinosauro bazzicava le acque lagunari e le distese sabbiose in cerca di cibo in quello che all’epoca era un ambiente tropicale, con l’attuale Gran Bretagna ubicata molto più a sud, dove oggi troviamo il continente africano. I ricercatori ritengono probabile si tratti dei più antichi resti di spinosauro noti nel Regno Unito.

“Gli spinosauri sono tra i gruppi di dinosauri che causano maggiore eccitazione con una moltitudine di dibattiti; il museo vanta il primato di possedere i resti di tre diversi generi.” dice il dottor Martin Munt, curatore del Dinosaur Isle Museum, mentre Darren Naish, paleontologo dell’Università di Southampton, osserva: “Questo nuovo animale rafforza la nostra precedente argomentazione secondo cui i dinosauri spinosauridi hanno avuto origine e si sono diversificati nell’Europa occidentale prima di diffondersi ampiamente”.

I resti dello spinosauro
I resti fossili meglio preservati in rapporto alla loro posizione nel corpo dello spinosauro (Credit: Chris Barker & Dan Folkes)

Nel 2021 sempre in Inghilterra fu annunciata la scoperta di due nuove specie di spinosauro

Lo spinosauro di White Rock, nomignolo derivante dalle rocce in cui giaceva, visse circa 125 milioni di anni fa, durante il Cretaceo inferiore. Proprio la carenza di resti impedisce tuttavia al momento di attribuirgli un nome scientifico formale, spiega il dottor Naish, che spera tuttavia ulteriori frammenti possano ancora essere rinvenuti.

La scoperta è opera di Nick Chase, fra i più abili “cacciatori di dinosauri” britannici: “Stavo cercando i resti di questo dinosauro con Nick e ho trovato un pezzo di bacino con dei cunicoli scavati al suo interno, ciascuno delle dimensioni del mio dito indice” racconta Jeremy Lockwood, studente presso l’Università di Portsmouth e il Museo di Storia Naturale di Londra “Pensiamo siano stati causati dalle larve di una specie di coleottero saprofago che si nutrono di ossa. È curioso il pensiero che questo gigantesco killer sia finito per divenire il pasto di una miriade di insetti”.

L’articolo A European giant: a large spinosaurid (Dinosauria: Theropoda) from the Vectis Formation (Wealden Group, Early Cretaceous), UK è stato pubblicato su PeerJ (giugno 2022)

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