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Le frecce medievali erano terribili quanto i proiettili di oggi?

Quando pensiamo al Medioevo, ci sembra impossibile che le ferite provocate dalle frecce medievali potessero essere letali quanto le ferite causate dalle armi da fuoco moderne, eppure la realtà storica, ancora una volta, ci sorprende.

Le ossa riesumate da un convento domenicano di Exeter (Inghilterra) hanno rivelato che le frecce lanciate da un arco lungo potevano causare ferite terribili, e spesso altrettanto mortali, come le ferite da arma da fuoco dei giorni nostri.

I resti, esaminati dagli archeologi, appartenevano probabilmente a soldati morti in battaglia, che sono stati riesumati e sepolti di nuovo in terra consacrata.

Il team di ricercatori ha scoperto che le frecce medievali sono penetrate completamente attraverso il cranio umano e hanno provocato un ingresso piccolo e un’uscita grande.

Frecce medievali: com’erano progettate

Le frecce medievali erano progettate in modo da ruotare in senso orario quando colpivano la vittima, quindi agivano come un trapano che tagliava l’osso.

Gli armaioli, per produrle, usavano solitamente le canne rigate in maniera che i proiettili ruotassero nella stessa direzione e in senso orario.

Il team di archeologi, che ha condotto gli scavi presso il convento, ha analizzato 22 frammenti ossei, 3 denti, un cranio completo, un femore sinistro, una tibia destra e un omero sinistro.

Tutte le ossa hanno mostrato lesioni traumatiche, molto probabilmente causate da frecce.

La datazione al radiocarbonio dei resti dimostra che risalgono al 1482-1645. La tibia è stata datata invece tra il 1284 e il 1395, mentre il cranio tra il 1405 e il 1447, quindi il cranio e la gamba appartenevano ad uomini diversi.

Il Longbow, il micidiale arco da guerra usato dagli inglesi e dai gallesi

Il Longbow era un micidiale arco medievale, usato dagli inglesi e dai gallesi per la caccia e la guerra.

Fu uno strumento decisivo contro i francesi durante la Guerra dei Cent’anni, in particolare durante la famosa Battaglia di Agincourt del 1415, dove circa 1500 uomini armati e 7000 Longbowmen sconfissero 15mila soldati francesi.

Questi risultati hanno profonde implicazioni per la comprensione della potenza del Longbow medievale.

Nel mondo medievale, la morte causata da una freccia nell’occhio o nel viso potrebbe aver avuto un significato speciale.

Gli scrittori clericali a volte vedevano la ferita come una punizione ordinata divinamente, con la “freccia nell’occhio” che potrebbe essere stata subita, o meno, anche da re Harold II sul campo di battaglia di Hasting nel 1066, il caso più famoso di cui si ha conoscenza.

Lo studio ha messo a fuoco anche l’orribile realtà di questo tipo di infortunio.

Di Francesca Orelli

fonti:

https://www.cambridge.org/core/journals/antiquaries-journal/article/face-of-battle-debating-arrow-trauma-on-medieval-human-remains-from-princesshay-exeter/635CF25C2252F62EAD82C124224914A4#

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