Croazia: rinvenuto un carro romano con i suoi cavalli!

Gli archeologi del Museo cittadino di Vincovci e l’Istituto di Archeologia di Zagabria (Croazia), mercoledì 16 ottobre 2019, hanno presentato i risultati di uno scavo avvenuto il giorno prima (15 ottobre 2019) presso il sito di Stari Jankovci.

Nel tumulo 1, un tumulo di terra con un diametro di quaranta metri e un’altezza di un metro, è stata rinvenuta una grande camera funeraria.

E non è tutto: nella camera è stato trovato anche un carro romano completo di tutte le sue parti, comprese due ruote e le ossa di due cavalli.

Le ricerche su questo sito sono iniziate nel 2017 e, fino ad ora, queste sono state le prime scoperte importanti “Prima d’ora non avevamo mai rinvenuto niente di simile in Croazia” hanno scritto gli archeologi.

Il curatore del Museo cittadino “Quello di Stari Jankovci è il primo antico sito di sepoltura in cui è stato rinvenuto un carro romano completo con i suoi cavalli.”

L’usanza di seppellire i defunti al di sotto di tumuli di terra era un modo eccezionale di eseguire un rituale funebre durante il periodo Romano nel sud della pianura pannonica.

L’usanza infatti era associata a famiglie estremamente ricche e che avevano avuto un ruolo di primo piano nell’ambito amministrativo, sociale ed economico nella provincia della Pannonia.

Posizionando questo tumulo di terra lungo una delle arterie più importanti dell’Impero Romano, che collegava la penisola appenninica con la Pannonia, i Balcani e l’Asia Minore, la famiglia aristocratica che si era trasferita presso Cibal voleva mostrare a tutti i viaggiatori che percorrevano quella strada il suo status sociale e la (probabile) ricchezza abbondante che possedeva:

“Il carro romano con i cavalli ancora aggiogati, ad oggi, è stata la scoperta più significativa avvenuta nello scavo del sito di Stari Jankovci, perché non avevamo mai visto nulla di simile in altre tombe antiche rinvenute in Croazia” ha affermato Boris Kratofil, curatore del Museo cittadino di Vincovci.

Stari Jankovci, il sito che ha riacceso la passione per l’archeologia in Croazia

La tomba in questione, come sottolineato da Kratofil, potrebbe risalire al III secolo dopo Cristo, quando l’Impero Romano aveva cominciato il suo lento decadimento, quindi è uno dei più “giovani” esempi di questo tipo di usanza funebre.

Il processo complesso di documentazione dei risultati, che è stato portato avanti dall’inizio degli scavi, condurrà a numerose nuove intuizioni nella costruzione dei tumuli romani, che alla fine consentiranno la completa ricostruzione e presentazione nella mostra permanente del Museo cittadino di Vincovci.

Questo sito ha riacceso l’interesse per la professione dell’archeologo in tutta la Croazia, e non solo: molti archeologi, provenienti da tutto il Paese e anche dal resto del mondo, si sono recati a Stari Jankovci per partecipare alle operazioni di scavo.

“Questa è una scoperta sensazionale e unica in Croazia, perché è la prima volta che nel nostro Paese che questa complessa usanza funebre dell’Antichità è stata ritrovata e documentata archeologicamente.”

Ora seguirà il lungo processo di restauro e di conservazione, ma anche l’analisi completa di tutto ciò che è stato ritrovato. Gli archeologi sperano anche di saperne di più, tra qualche anno, sulla famiglia i cui membri sono stati sepolti nella zona per tutto quel tempo, esattamente 1800 anni fa.

Sono anche interessati a scoprire qualcosa di più sui cavalli stessi, ciò se sono stati allevati lì , se provenivano da altre province dell’Impero Romani e cosa diranno in merito all’importanza e al livello di ricchezza di questa famiglia.

“Raggiungeremo questo obiettivo attraverso la collaborazione con le istituzioni nazionali ed europee” ha aggiunto Marko Dizdar, direttore dell’Istituto di Archeologia.

Vincovci, ad oggi, è considerata ancora la più antica città d’Europa: il suo territorio è stato continuamente abitato per 8300 anni e mantiene ancora molti dei suoi segreti sotterranei.

Dal 1982 l’intera area di Vincovci è stata dichiarata zona archeologica protetta. Da ultimo, ma non meno importante, due imperatori romani, Valente e Valentiniano, nacquero proprio a Vincovci.

Di Francesca Orelli

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