14 Novembre 2024
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I resti dell'esplosione di un supervulcano sono stati individuati nei pressi dell'arcipelago delle Filippine: la struttura ha un diametro di ben 150 chilometri.

Apolaki è il dio del Sole e signore della guerra nella mitologia delle Filippine. Ed è il nome attribuito a quella che pare essere la più grande caldera di un vulcano mai individuata sul pianeta Terra.
La scoperta è stata effettuata da un team guidato dalla dottoressa Jenny Anne Barretto, studiosa di geofisica marina, nella zona denominata Benham Rise, 13 milioni di ettari al largo dell’arcipelago asiatico.
Analisi gravimetriche hanno rilevato strati di rocce vulcaniche per uno spessore totale di cinque chilometri e mezzo sul fondo dell’oceano, con campioni databili fra i 47,9 e i 26 milioni di anni.
La cresta intorno alla depressione circolare oscilla fra i 100 e i 300 metri d’altezza, mentre il diametro della caldera è di ben 150 chilometri.
Per un paragone, basti pensare che il supervulcano attivo più famoso al mondo, ubicato in Wyoming sotto il parco di Yellowstone, ha un diametro di 60 chilometri mentre i Campi Flegrei arrivano a 15.
Un supervulcano presenta caratteristiche peculiari rispetto ai vulcani più diffusi: l’ampiezza della caldera è tale che in caso di eruzione non si crea la tipica formazione a cono o a scudo ma una vasta depressione dovuta al crollo del terreno soprastante la caldera stessa dopo lo svuotamento dal magma contenuto. Ciò rende anche non immediati l’individuazione e il riconoscimento di questa tipologia di formazione geologica. In tutto il mondo ne è stata finora individuata una dozzina: oltre alle due già citate, sono di grande rilevanza il Lago Toba in Indonesia, che esplose 75000 mila anni or sono portando, si ritiene, la specie umana sull’orlo dell’estinzione, e il supervulcano valsesiano (estinto), in Piemonte, di interesse geologico poiché sono oggi alla luce strati che al tempo dell’ultima eruzione (300 milioni di anni fa) si trovavano venti chilometri sotto la superficie.
Il supervulcano filippino mostra una storia di eruzioni di natura sia esplosiva che “tranquilla” ed è ubicato in una zona recentemente al centro di contenziosi e tensioni fra Cina e Filippine poiché la si ritiene ricca di petrolio e gas naturale.

[Immagine Google Earth]

Di Corrado Festa Bianchet

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