Luna e mitologia: com’è stata raffigurata nell’Antichità (II parte)

3. Meztli, la dea della luna azteca che diede il suo nome al Messico

Meztli era la dea azteca della luna, sposa del dio del fuoco e conosciuta anche con il nome di Grande Madre.

Secondo la leggenda che la riguarda, lei e suo fratello, il sole, in principio erano tutti e due sfavillanti, ma questa “uguaglianza” non andava tanto bene agli irascibili dei aztechi, tanto che un giorno uno di loro afferrò un coniglio e lo scagliò in faccia a Metztli, oscurandola per sempre.

Il nome Messico, che ancora al giorno d’oggi indica una parte del Centro America che in origine era abitata dai mexicas (gli aztechi), deriva probabilmente da lei: mexicas significava infatti “Popolo di Metztli” e, da lì, il passo verso il Mexico è stato molto breve.

4. Thot e Khonsu, gli dei lunari degli antichi Egizi

Nell’antico Egitto esistevano numerose divinità lunari, tanto che è impossibile elencarle tutte, ma nel pantheon egizio ce n’erano due che avevano un legame stretto con la luna: Thot e Khonsu.

Il primo era un dio benevolo che, secondo i miti egizi, aveva inventato non solo la scrittura, ma l’aveva anche trasmessa agli esseri umani insieme alla magia e alla matematica.

Il secondo invece, che rappresentava il viaggio che la luna compiva durante la notte, era un dio violento e che, oltre a trucidare i nemici del faraone, pare che si divertisse ad estrarne pure le viscere.

5. La moglie innamorata (e infelice) dell’Africa Nera

In un mito dell’Africa Nera la Luna riceve dal Sole, suo marito, un bellissimo vestito, fatto da lui con i pezzi delle stelle e con un filo strappato dal suo vestito.

La Luna, tutta contenta, se lo mise, ma qualche giorno dopo, il Sole si accorse che il bordo del vestito era sporco.

All’inizio non disse nulla, ma poi, quando dopo qualche giorno vide che anche il resto dell’abito era sporco e che si erano pure formati dei buchi attraverso cui si vedevano le stelle, si arrabbiò al punto tale che la Luna, scocciata, lo lasciò per tornare al suo villaggio.

Il Sole non volle più rivederla, ma la Luna, dopo qualche tempo, riprese a cercarlo.

Ed è per questo motivo che, al mattino presto o la sera quando non è tramontato, spesso nel cielo, accanto a lui, si vede anche la Luna.

Di Francesca Orelli

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2 commenti su “Luna e mitologia: com’è stata raffigurata nell’Antichità (II parte)”

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