Letteratura

Il libro di Anne Blankman “Blackbird” narra di un’amicizia nata all’ombra del disastro di Chernobyl 

Il disastro della centrale nucleare di Chernobyl è ancora oggi vivo nei ricordi di molti di noi. Difficile spiegare alle giovani generazioni cosa sia stato e come lo vissero gli abitanti dei paesi vicini; il libro “Blackbird” di Anne Blankman può essere un buon punto di inizio.

Le protagoniste del romanzo, infatti, sono due ragazzine che vivono a Pripyat, in Ucraina, a poca distanza dalla centrale di Chernobyl dove i padri di entrambe lavorano. Valentina e Oksana si odiano, almeno fino a quando il disastro nucleare le costringe a fuggire insieme.

Loro, come tutti gli altri abitanti delle cittadine circostanti, non sanno del disastro alla centrale e non immaginano gli effetti che le radiazioni hanno sui loro corpi. Infatti, lo Stato russo tiene ben celato a tutto il mondo la gravità della situazione.

Nonostante ciò, fuggono insieme e trovano riparo dalla nonna di Valentina che vive a Leningrado. La donna si rivelerà un personaggio fondamentale in questo romanzo di formazione che unisce il tema dell’amicizia a quello dell’antisemitismo, nella cornice della minaccia nucleare.

Anne Blankman e “Blackbird”

Anne Blankman, nata a New York, ha alle spalle una lunga carriera da bibliotecaria e oggi si dedica a tempo pieno alla scrittura di libri per ragazzi e non, basati su realtà storiche. “Blackbird”, ad esempio, si ispira all’amicizia della scrittrice con Victoria Belfer, sfuggita al disastro di Chernobyl.

Prendendo spunto dalla vicenda e dalla fuga da Chernobyl di Victoria, Anne Blankman è riuscita a scrivere un libro appassionante, e allo stesso tempo realistico: nonostante siano gli anni Ottanta, ancora molti (troppi) nutrono pregiudizi infondati verso gli Ebrei, ad esempio.

O, ancora, realistica è la descrizione della società stritolata dai meccanismi dello stato dittatoriale: i sospetti, le paure, le delazioni che alimentato le giornate di Valentina e Oksana a Leningrado sono solo alcuni aspetti che fanno calare il lettore nella realtà di allora.

Un libro per tutti

Se proprio dovessimo scegliere in che scaffale collocare “Blackbird”, forse, sceglieremmo quello dei libri per ragazzi: infatti, “Blackbird” è un libro pensato per i più giovani, in grado di affrontare tematiche sensibili con il giusto approccio.

Tuttavia, “Blackbird” è qualcosa di più: un libro che tutti, anche gli adulti, possono prendere fra le mani e iniziare a leggere, rimanendo nel giro di qualche riga completamente coinvolti nella storia di un’amicizia che nasce in mezzo al dolore e che, nonostante tutte le difficoltà, riuscirà a non sfiorire.

LEGGI ANCHE:

Bulgakov racconta la città di Kiev assediata

Libri per ragazzi: una shortlist di titoli da leggere

La scrittrice per ragazzi Judith Kerr scampò all’Olocausto

Silent book, quando le parole lasciano spazio alle immagini

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *