Michel Faber non scrive più romanzi dopo la morte della moglie Eva

Vent’anni fa circa, su tutti gli scaffali delle librerie, troneggiavano pile di un libro piuttosto voluminoso, quasi mille pagine, che di lì a poco sarebbe diventato un bestseller fra i romanzi moderni.

Il profilo di una donna che domina una grande immagine sullo sfondo di una rosa, di color rosso intenso, attirava sguardi sulla copertina de Il petalo cremisi e il bianco, il libro con cui Michel Faber sbancò.

Il petalo cremisi e il bianco

La protagonista è Sugar, una prostituta londinese di fine Ottocento, che riesce ad affrancarsi da un destino segnato, grazie al suo amante, il ricco William Rackam, imprenditore nel settore della cosmetica.

Niente di particolarmente nuovo, se non fosse per tutto quello che Michel Faber è riuscito a trasmetterci e raccontarci in novecento pagine. Dal luridume delle strade dei quartieri più infimi di Londra all’eleganza e raffinatezza delle classi più agiate.

Un prodotto che divenne un bestseller, costruito con pazienza in oltre venti anni per ricostruire nei più minimi dettagli la vita della Londra dei tempi. Qualche anno dopo uscì Natale in Silver Street, un’antologia di racconti con protagonisti i personaggi de Il petalo cremisi e il bianco.

Eva, la moglie di Michel Faber

Prima de Il petalo cremisi e il bianco Faber aveva pubblicato la raccolta Some Rain Must Fall, nel 1999, il romanzo Sotto la pelle, nel 2000. Dopo altre opere, fra le quali I gemelli Fahrenheit e Il vangelo del fuoco. Sempre c’è stata Eva, la moglie di Michel Faber.

Fino a luglio 2014, quando la donna è venuta a mancare per malattia. Faber e la moglie vivevano in Scozia, nella loro casa ricavata da una stazione ferroviaria di età vittoriana, dedicandosi alla scrittura.

Appena scoperta la malattia della moglie, Faber interruppe la scrittura del suo romanzo Il libro delle cose nuove e strane, e si prese cura di lei; proprio in quel periodo contattò i musicisti preferiti della moglie per chiedergli di dedicarle un cd collettivo; fra i cantanti che aderirono ci fu Franco Battiato.

Nel 2014 esce l’ultimo romanzo di Faber, Il libro delle cose nuove e strane, che si discosta dal suo standard narrativo caratterizzato da una struttura fissa. In questo ultimo romanzo, è la fantascienza a dominare, con richiami a opere apocalittiche.

All’epoca, Faber dichiarò che Il libro delle cose nuove e strane sarebbe stato il suo ultimo romanzo. Da allora, effettivamente, non ci sono state più pubblicazioni narrative di Faber che si dedica alla composizione di poesie incentrate sul dolore e sulla perdita.

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