Scrittori medici: chi sono i più famosi

Prendersi cura e favorire il benessere della persona sono azioni che rientrano nel campo della medicina, ma anche in quello della letteratura. Un connubio non insolito, insomma, e non sorprende in quest’ottica rilevare che gli scrittori medici non sono una rarità.

Scrittori medici: Andrea Vitali

La bella cornice del lago di Como ospita le piacevoli vicende dei romanzi di Andrea Vitali. Laureatosi in Medicina nel 1982, Vitali ha svolto per oltre venti anni l’attività di medico di base nel suo paese natale, Bellano, in provincia di Como.

Ha poi appeso il camice al chiodo per dedicarsi alla scrittura dei romanzi che hanno riscosso un grande successo di pubblico per tornare, durante la fase acuta della pandemia, a esercitare la professione medica per sostituire un collega in quarantena.

Arthur Conan Doyle, il “sir” padre di Sherlock Holmes

Altri tempi e altri luoghi, ma la stessa passione per la medicina e per la scrittura. Sir Arthur Conan Doyle, giallista per eccellenza, è noto a tutti per aver dato vita all’investigatore (forse) più famoso della letteratura. Sherlock Holmes, che ha appassionato milioni di lettori, è “figlio” di un medico.

Conan Doyle, infatti, si è laureato in Medicina nel 1885 ed ha condotto in parallelo e con successo sia l’attività di scrittore che di medico: ottenne il master in Chirurgia e si preparò affiancando i migliori professori dell’epoca, fra cui Joseph Lister, inventore del metodo dell’antisepsi.

Cruciale fu l’esperienza che fece a fianco del dottor Joseph Bell: da lui apprese e affinò il metodo scientifico e le abilità deduttive. Conoscenze che poi utilizzò ampiamente Sherlock Holmes nelle sue indagini.

Oliver Sacks, neurologo di fama mondiale

Tutti quanti lo ricordano per L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello, commovente saggio che descrive i comportamenti insoliti di alcuni suoi pazienti che erano affetti da gravi lesioni al cervello. 

La sua attività letteraria va oltre: ricordiamo Zio Tungsteno – Ricordi di un’infanzia chimica, opera autobiografica che, partendo dall’infanzia, ci permette di conoscere Sacks e la sua passione per la chimica, ma anche le diverse difficoltà che visse nel corso della Seconda Guerra Mondiale.

Oltre a questi tre autori, rimasero stregati sia dalla letteratura che dalla medicina anche altri scrittori molto famosi. Ricordiamo, ad esempio, Bulgakov e Arthur Schnitzler, entrambi medici ed entrambi colossi della letteratura mondiale.

Colpisce che ci sia addirittura un’associazione che riunisce gli scrittori medici italiani, AMSI – Associazione Medici Scrittori Italiani, fondata nel 1951. Un’ennesima dimostrazione che scrivere e guarire non sono due azioni così distanti fra loro.

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