Telescopi SKAO in Sudafrica

Con il progetto SKAO inizia una nuova era per la radioastronomia

In seguito alla prima riunione del Consiglio dell’Osservatorio, è ufficialmente nato SKAO, Square Kilometre Array Observatory. Si tratta di un’organizzazione scientifica intergovernativa al pari del CERN o dell’ESA, la seconda dedicata alla ricerca in campo astronomico.

La sede si trova nel Regno Unito presso Jodrell Bank, sito su cui domina la sagoma del gigantesco disco del telescopio Lovell e riconosciuto come Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO dal 2019. L’elenco degli altri membri fondatori include Australia, Italia, Olanda, Portogallo e Sudafrica mentre altre nazioni si aggiungeranno in futuro.

Due diversi network con caratteristiche peculiari

Le prime due reti di radiotelescopi sono localizzate in Sudafrica, dove sono già state completate 64 delle 197 parabole del diametro di quindici metri previste dal progetto, e in Australia dove troveranno posto ben 131.072 parabole alte due metri mentre ulteriori espansioni coinvolgeranno in futuro altre nazioni in Africa.

La progettazione ha comportato dal punto di vista ingegneristico dieci anni di lavoro relativo alla progettazione e allo sviluppo del piano scientifico e politico che dovrà seguire. Ma l’impresa nacque già trent’anni or sono e vede coinvolti oltre 1000 scienziati e 500 ingegneri in più di venti Paesi in tutto il mondo.

L’Osservatorio costituisce una rivoluzione nel suo campo

I prossimi otto anni vedranno i lavori (il cui inizio sarà formalizzato nei mesi a venire) per la costruzione delle strutture che costituiranno il radiotelescopio più grande e avanzato al mondo, per riprendere le parole del presidente dell’Istituto nazionale di astrofisica (INAF), Marco Tavani.

SKAO, uno dei primi esempi di megastrutture scientifiche del Ventunesimo Secolo, è un progetto estremamente ambizioso dedicato alla ricerca in campi che spaziano dalla formazione delle galassie e dei pianeti alla fisica di base in condizioni estreme passando per gli effetti delle onde gravitazionali e l’origine della vita. Si conta nondimeno di poter contare sulla ricaduta nella vita di tutti i giorni e su questioni di importanza globale quali lo sviluppo sostenibile delle tecnologie e strategie messe in atto per il progetto.

Per ulteriori informazioni, i siti ufficiali del progetto: SkaObservatory e
SkaTelescope

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