Meroe: l’antica capitale del regno di Kush

Meroe, chiamata anche Medewi, è una regione archeologica nonché l’antica capitale del regno nubiano di Kush, situata sulla sponda orientale del fiume Nilo in Sudan.

Il regno di Kush venne istituito dopo la fine dell’Età del Bronzo e la disintegrazione del Nuovo Regno d’Egitto.

Durante l’VIII secolo avanti Cristo, Kashta, il re kushite, e il suo successore, Piye, invasero l’Egitto e si dichiararono faraoni della XXV dinastia.

I faraoni nubiani inaugurarono un periodo di rinascita nella cultura egiziana, sia in termini di religione, sia in termini di arte e di architettura.

Diedero anche il via ad una nuova fase di costruzione delle piramidi, un fatto che non si vedeva dall’Età delle Piramidi durante l’Antico Regno.

Meroe: quando fu fondata e come appariva ai tempi dei faraoni nubiani

Meroe fu fondata come centro amministrativo intorno al 750 avanti Cristo, anche se alcune testimonianze archeologiche stimano che sia sorta già nel X secolo avanti Cristo, ai margini di Butana, storicamente nota come Isola di Meroe.

Era seconda, per importanza, solo alla capitale di Napata, che si trovava sulla riva occidentale del Nilo nel luogo in cui oggi sorge la moderna Karima.

C’erano altre due città meroitiche a Butana: Musawwarat es-Sufra, che serviva da complesso di templi, e Naqa (o Naga).

Il nucleo della regione sviluppata di Meroe si riesce a distinguere, ancora oggi, da un gruppo di sepolture reali, composto da tre campi piramidali contenenti oltre duecento piramidi.

La fine dei faraoni nubiani in Egitto e il consolidamento del regno di Kush

I faraoni nubiani persero il potere in Egitto quando vennero sconfitti dall’impero neo-assiro sotto il dominio di Ashurbanipal e vennero esiliati a Napata da Psamtik I, che liberò anche l’Egitto dal controllo assiro intorno al 664 avanti Cristo.

Le incursioni achemenidi su Napata, unite all’essiccamento della regione circostante, portarono in seguito all’ascesa di Meroe come nuovo centro del consolidato regno di Kush e all’insediamento del periodo meroitico.

A causa della distanza di Meroe dalle altre civiltà, l’isolamento permise ai kushiti di sviluppare la propria vibrante versione ibrida della cultura egiziana unita al sistema di scrittura meroitica, all’arte e alle pratiche di sepoltura.

Le campagne di conquista degli antichi romani e il declino di Meroe

Dopo la morte della regina Cleopatra, il dominio egiziano della dinastia tolemaica terminò e l’Egitto diventò una provincia dell’Impero Romano.

Ciò portò Meroe direttamente ai confini di Roma e, qualche tempo dopo, nel I secolo avanti Cristo, scoppiò anche una guerra.

A seguito di una serie di campagne di successo condotte dagli antichi romani, venne poi concordato un trattato di pace e un periodo di scambi aprì l’industria siderurgica, tessile e delle ceramiche di Meroe al resto dell’Impero Romano.

Meroe e il regno di Kush iniziarono a declinare intorno al 300 dopo Cristo, probabilmente a causa di un crollo del commercio interno con gli altri stati della Valle del Nilo, visto che ci sono prove archeologiche che indicano un declino economico e politico.

Di Francesca Orelli

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