Cucina

Liquirizia, la pianta che affonda le sue radici nella dolcezza

La liquirizia è una pianta che non solo le persone hanno utilizzato per migliaia di anni per trattare i disturbi più disparati, ma che i bambini, in particolare quelli nati verso la fine degli anni Ottanta, ricordano molto bene, visto che quando andavamo in farmacia, tutte le volte ci fermavano davanti a questi legnetti dolci e, tutte le volte, non mollavamo la presa fino a quando i nostri genitori non ce ne avevano comprato almeno uno!

Proprio a causa del suo sapore dolce, la liquirizia è ancora oggi molto popolare, sia come caramella (alzi la mano chi non ha mai provato almeno una volta le celebri ruote di liquirizia della Haribo), sia come liquore e anche come sostanza per aromatizzare le medicine.

La liquirizia, oltre che nei liquori e nelle caramelle, si trova anche nelle tisane, nelle capsule vendute in erboristeria e negli estratti liquidi e in polvere.

Pianta della liquirizia: benefici

Analizzando una pianta di liquirizia, gli esperti hanno scoperto che conteneva ben più di 300 proprietà benefiche, la maggior parte delle quali antivirali e antibatteriche.

La liquirizia è ottima per contrastare le infiammazioni della pelle, in particolare l’eczema, la cellulite e la follicolite, ed è anche la perfetta alleata per combattere il mal di stomaco e le ulcere.

In Giappone viene utilizzata, sotto forma liquida e iniettabile, per curare l’epatite C, in particolare nei pazienti cronici e che non rispondono ad altri trattamenti. Inutile dire che la liquirizia non solo si è rivelata d’aiuto, ma ha contribuito a migliorare la qualità della loro vita.

Alcune ricerche mediche hanno inoltre scoperto che la liquirizia contiene anche una sostanza in grado di uccidere i batteri che provocano il decadimento dei denti. Masticare un bastoncino di liquirizia quindi, ovviamente combinato all’uso dello spazzolino e del dentifricio, apporterebbe molti benefici alla propria igiene orale.

Da ultimo, ma non meno importante, la liquirizia, come la curcuma e lo zenzero, rappresenta un valido aiuto per combattere la gola infiammata, una condizione molto comune durante il periodo autunnale e invernale.

Liquirizia: effetti collaterali

Il dosaggio corretto della liquirizia cambia a seconda della patologia da trattare, tuttavia, anche se la liquirizia è la tua passione e non la stai usando per un disturbo in particolare ma solo per soddisfare la tua voglia di dolce, non dovresti eccedere con il consumo.

Se invece soffri di pressione alta, oppure hai un livello di potassio molto basso nel sangue, dovresti evitarla del tutto.

Un consumo elevato di liquirizia può causare diversi effetti collaterali, tra cui una riduzione drastica del livello di potassio nel sangue, pressione alta, tachicardia, gonfiore, letargia e, nei casi più gravi, anche insufficienza cardiaca.

Secondo quanto stabilito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità un adulto, per evitare questi effetti collaterali, dovrebbe consumare al massimo 100 milligrammi di liquirizia al giorno.

Anche le donne incinte, così come le persone con una pressione sanguigna alta e un livello di potassio basso, dovrebbero evitare di consumare la liquirizia, in quanto può influire sul cervello del nascituro e causare ritardi mentali.

Inoltre, secondo quanto rivelato da uno studio risalente a non pochi anni fa, il consumo di liquirizia, anche minimo, può provocare il parto prematuro.

Come usare la radice di liquirizia

La liquirizia, come abbiamo già visto, è disponibile sotto forma di caramelle, di gomme da masticare, di liquore, di estratto liquido, di capsule, di polvere e di bastoncini essiccati.

Può essere usata in diversi modi per trattare svariati disturbi medici. Eccone alcuni:

  • Se si mescola la liquirizia essiccata con un gel amico della pelle, come quello di Aloe Vera, si ottiene un rimedio efficace per combattere l’eczema.
  • Se invece la si aggiunge ad una tazza di acqua calda e la si lascia in infusione per alcuni minuti, se ne ricava una tisana in grado di contrastare il mal di gola. In alternativa, se non si ha la liquirizia essiccata in casa, si può acquistare una tisana già pronta che la contiene.
  • L’estratto liquido di liquirizia può essere disciolto in una bevanda a piacere, come il succo di frutta, o assunto puro, per trattare ulcere e problemi di stomaco.
  • Le capsule di liquirizia, anche se sono molto golose, andrebbero assunte dietro prescrizione di un medico erborista oppure seguendo le istruzioni riportate sulla scatola.

La liquirizia in cucina: come posso utilizzarla?

Il liquore di liquirizia, che è uno dei distillati calabresi più apprezzati, può essere usato a piccole dosi per insaporire la bagna del pan di spagna oppure, per dare un retrogusto particolare ad una crema classica, come quella alla vaniglia, e anche per rendere interessante un plumcake.

I bastoncini di liquirizia, se messi in infusione, possono essere usati per creare sciroppi liquidi con cui aromatizzare creme e salse dolci.

La liquirizia in polvere può essere aggiunta, anch’essa in piccole dosi, ai gelati e ai dolci al piatto, come il parfait di bergamotto con gelatina di arancia e crema alla liquirizia dello chef David Everitt Matthias (per scoprire la ricetta, CLICCA QUI).

Di Francesca Orelli

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