Psicologia

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Schadenfreude: la felicità derivata dalle disgrazie altrui

Un signore vestito di tutto punto sta per attraversare la strada in una giornata uggiosa. Proprio nel momento in cui ci fermiamo a fissare il suo abito elegante, un’auto sfreccia davanti a lui, inondandolo con una pozzanghera dalla quale acqua e sporcizia esplodono come una bomba. Ridiamo di gusto per qualche secondo. Poi forse, in […]

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Gli assiomi della comunicazione di Watzlawick – I Parte: l’impossibilità di non comunicare

La capacità di conversare con successo dipende sicuramente da un’ampia varietà di fattori, rintracciabili nel contesto come nelle proprie caratteristiche personali. Spesso, nel gestire un dialogo sul tempo o sull’autobus che non passa mai, viviamo di meccanismi dialogici automatici che lasciano poco spazio alla fantasia. Conversazioni più significative, invece, possono diventare delle vere e proprie

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Overt e covert: due forme di narcisismo a confronto

Il narcisismo può essere concettualizzato, in psicologia, come la tendenza alla preoccupazione e all’interesse verso il Sé. I tratti narcisistici, ovviamente, non sono necessariamente patologici. Piuttosto si può parlare di un continuum che può sfociare nella patologia. Per il DSM V, i criteri per diagnosticare un narcisismo patologico in un soggetto sono i seguenti: Ha

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Identità e entitatività: la percezione del gruppo e la consapevolezza di farne parte

Spesso aderire a dei gruppi determina un peso importante nella vita delle persone. Ma cosa significa appartenere davvero ad un gruppo? E quanto questa appartenenza dipende dalla percezione dei membri e di chi osserva il gruppo dall’esterno? Secondo lo psicologo sociale Rupert Brown “un gruppo esiste quando due o più individui definiscono se stessi come

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La terribile storia del piccolo Albert: l’esperimento controverso di Watson sul condizionamento della paura

Il comportamentismo, un filone teorico della psicologia sviluppatosi nei primi anni del ‘900, era basato sull’assunto che il comportamento dell’individuo dovesse essere l’unica unità di analisi scientificamente studiabile della mente umana. Basato su un metodo che prevedeva l’osservazione della risposta comportamentale ad un dato stimolo ambientale, questo approccio considerava il cervello come una “black box”,

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Il cervello adolescente tra cambiamenti biologici e bisogno di emancipazione

L’adolescenza rappresenta uno dei momenti più affascinanti e tumultuosi dal punto di vista evolutivo. Spesso è difficile comprendere le scelte azzardate e apparentemente insensate che accompagnano la vita di chi non è più un bambino, ma neanche un adulto. L’impulsività e la disattenzione tipiche di questo periodo critico possono comportare problematiche di vario genere: il

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La Resilienza: uno scudo mentale per resistere davanti alle avversità

Più di una volta, inevitabilmente, capita a chiunque di subire eventi stressanti che compromettono l’umore e lasciano pesantemente atterriti. Anche se sembra impossibile evitare che brutti accadimenti condizionino la nostra vita, ciò che può fare la differenza sta nella capacità di saper sopportare tali vincoli e superarli agilmente. In psicologia si definisce resilienza (“resilire”, da

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L’attaccamento infantile – III Parte: Elizabeth Meins e l’importanza della Mind-mindedness

Le nozioni di attaccamento e sensibilità materna sviluppate grazie agli studi di John Bowlby e Mary Ainsworth hanno avuto, in tempi più recenti, la capacità di influenzare enormemente i lavori nell’ambito dello sviluppo infantile. Un esempio è rintracciabile nei lavori di Elizabeth Meins, la quale ha cercato di connettere una relazione sicura tra genitore e

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L’attaccamento infantile – II Parte: la Strange Situation di Mary Ainsworth

Se il lavoro di John Bowlby può essere considerato uno dei capisaldi nello studio delle relazioni precoci tra bambini e genitori, dal punto di vista operazionale spicca sicuramente quello di Mary Ainsworth, collaboratrice di Bowlby e curatrice di uno dei metodi più utilizzati per focalizzarsi su tale rapporto. La strange situation ideata dalla psicologa canadese

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L’attaccamento infantile – I Parte: John Bowlby e la “base sicura”

Anche se oggi ci appare scontato un certo modo di concepire il comportamento infantile, la comprensione di ciò che influenza davvero lo sviluppo e l’apprendimento dei neonati è derivata da un lavoro graduale e relativamente moderno. Uno dei pensieri che, più di tutti, ha permesso di arrivare a delle conclusioni inoppugnabili sull’importanza del legame affettivo

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Sinestesia: la fusione tra i sensi che permette di “assaggiare” i suoni

E’ possibile guardare un colore e sentirne il sapore? Non per tutti, sicuramente, ma alcuni individui sono in grado di farlo. La sinestesia (dal greco syn, che significa “unione” e aisthesis, ovvero “sensazione”) è un fenomeno neuropsicologico che consente di percepire una seconda modalità sensoriale a seguito di uno stimolo. Solitamente gli esseri umani sono

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