Da Erodoto ad Hemingway, sono tanti gli scrittori che hanno narrato la guerra

Bastano due schieramenti e un motivo per scatenare la guerra, la peggiore delle attività umane che, ahinoi, occupa gli uomini di ogni tempo e ha, pertanto, destato l’attenzione di scrittori in ogni epoca.

A pensarci anche solo velocemente sono tantissimi gli scrittori che si sono espressi sulla guerra, nell’antichità così come nei giorni nostri. Elencarli tutti è, ovviamente, impossibile, cerchiamo almeno di darne una panoramica.


Sun Tzu e l’arte della guerra

Considerato il manuale di guerra più antico di sempre, “L’arte della guerra” è un testo molto diffuso anche nel mondo filosofico, per la sua tattica bellica basata sull’ottima conoscenza del nemico quale miglior arma per vincere, addirittura prima che la guerra inizi.


Età antica: Erodoto e Cesare

Nell’età classica, fra i vari autori che hanno scritto della guerra, ricordiamo Erodoto e Caio Giulio Cesare. Il primo, considerato da Cicerone come il “padre della storia”, lavorò a lungo e in discontinuità con i suoi predecessori sulle cause della guerra fra le poleis greche e l’Impero persiano.

Cesare, oltre che celebre statista e abile condottiero, scrisse dettagliati resoconti delle sue campagne belliche: “De Bello Gallico” è forse la più famosa, e racconta dal punto di vista di Cesare la conquista della Gallia. Di certo non è un’opera imparziale, ma è arricchita da aneddoti e curiosità sulle popolazioni contro cui Cesare combatte.


Guerra civile spagnola: Ernest Hemingway e George Orwell

Considerata un preparativo generale dell’imminente II guerra mondiale, la guerra civile spagnola aveva richiamato numerosi scrittori e giornalisti nella penisola iberica per assistere e raccontare un evento centrale del XX secolo.

Fra questi, spiccano i nomi di Ernest Hemingway, che fu corrispondente di guerra, e George Orwell, che ben presto si arruolò volontario, nonostante si fosse presentato come cronista di guerra. Ferma e decisa è la loro denuncia contro la guerra.


Poeti italiani

Limitandoci al XX secolo, sono tanti i poeti italiani che hanno denunciato l’orrore della guerra con i versi. Giuseppe Ungaretti cantò la prima guerra mondiale e, soprattutto, il dolore e l’orrore fisico e psicologico che essa porta con se’.

Salvatore Quasimodo, Umberto Saba ed  Eugenio Montale sono le voci italiane che hanno descritto la tragedia della seconda guerra mondiale, esprimendo ognuno secondo il proprio stile e la propria sensibilità un forte dissenso.


Prima guerra mondiale

Oltre a Ungaretti, ricordiamo legati alla prima guerra mondiale Emilio Lussu e i testi in cui narra la brutale sofferenza dei soldati in trincea sull’altopiano di Asiago; Federico de Roberto e il racconto “La paura”, il sentimento dominante nelle trincee, pubblicato con molto successo nel 1921.


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