Il Premio Sidewise, riservato ai romanzi ucronici
Ogni anno sono tanti, tantissimi i libri pubblicati, di ogni genere letterario, dal fantasy al giallo, passando per l’avventura ed anche per i romanzi ucronici. Non stupisce, quindi, che anche per questo filone ci sia un riconoscimento, il Premio Sidewise.
Prima di saperne di più sul premio Sidewise, sui suoi partecipanti e vincitori, facciamo un attimo di chiarezza sui romanzi ucronici, il cui termine è risultato – a me per primo – un po’ ostico la prima volta.
Le caratteristiche dei romanzi ucronici
Qualcuno definisce l’ucronia anche storia alternativa, qualcun altro fantastoria: ora, le cose sono un po’ più chiare. I romanzi ucronici, infatti, partono dalla premessa che la Storia (esatto, quella con la “s” maiuscola) non sia andata come i libri di scuola ci hanno detto.
In altre parole, i romanzi ucronici partono dalla questione: se la Storia avesse perso la metropolitana, proprio come nel celebre film “Sliding Doors” di Peter Howitt, cosa sarebbe successo?
A seconda della piega che gli autori vogliono dare ai loro testi, i romanzi possono essere più vicini ai romanzi storici, se ambientati in un tempo lontano, oppure alla fanta politica se più prossimi ai giorni nostri.
Alcuni vincitori del Premio Sidewise
Ora che abbiamo le idee più chiare sui romanzi ucronici, passiamo al premio Sidewise. Nato nel 1995, il Sidewise è un premio istituito da Steven H Silver, Evelyn C. Leeper e Robert B. Schmunk che viene assegnato ogni anno al miglior romanzo e al miglior racconto di genere ucronico.
Vincitore nel 2002 e più volte inserito nella lista dei finalisti è lo scrittore Harry Turtledove; il romanzo con il quale si è aggiudicato il premio è “Per il trono d’Inghilterra” nel quale immagina che, nel 1598, la Spagna vince sull’Inghilterra.
Il regno inglese viene, quindi, sottomesso al potere spagnolo che si impone, anche dal punto di vista religioso, dando vita a numerose persecuzioni contro i protestanti. Fra i protagonisti del romanzo, ci sono William Shakespeare e Lope de Vega, celebri drammaturghi dell’epoca.
Fra le opere di Harry Turtledove finaliste al premio Sidewise c’è anche il “Ciclo dell’invasione” nel quale immagina che, durante la II guerra mondiale, una razza aliena arrivi sulla Terra a interferire con i già caotici eventi che stanno scombussolando il mondo.
Ambientato sempre nel periodo della II guerra mondiale è il romanzo di Philip Roth, “Il complotto contro l’America”, che si aggiudicò il premio nel 2004. Roth immagina che, nel 1942, alle elezioni presidenziali americane Roosevelt perda contro il candidato repubblicano Lindberg.
Il famoso aviatore, infatti, riesce a conquistare il popolo allontanando lo spettro della discesa in guerra della superpotenza americana, ma di pari passo cresce esponenzialmente l’apprensione della comunità ebraica per le proprie sorti.
Sebbene meno conosciuto al grande pubblico rispetto ad altri premi letterari, il Sidewise è un riconoscimento importante, come dimostra il calibro sia di scrittori che di opere che alimentano l’albo d’oro del premio.
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