Letteratura

Vivienne e Valerie, le due mogli di Thomas S. Eliot

Premio Nobel per la letteratura nel 1948 e autore di opere che sono entrate nella storia della letteratura inglese e non, Thomas S. Eliot è uno degli autori più importanti e incisivi del secolo scorso.

Ricordiamo, fra le altre, opere come La terra desolata, Il canto d’amore di J. Alfred Prufrock e Gli uomini vuoti che, secondo molti studiosi, sono state influenzate dalla vita privata di Thomas S. Eliot.

A supporto di questa tesi c’è lo studio e l’analisi delle molte lettere che Eliot scambiò e che hanno dato ai biografi ampi margini per verificare e validare le loro ipotesi, ad esempio l’influenza di Vivienne Haigh-Wood, la prima moglie, nella composizione di La terra desolata.

Vivienne Haigh-Wood

Vivienne Haigh- Wood, la ballerina che aveva sposato nel 1918 e da cui divorziò nel 1933, pare abbia avuto una profonda influenza sul futuro Premio Nobel per la Letteratura,  proprio per le particolari condizioni mentali in cui versava.

Infatti, Vivienne soffriva di un’instabilità mentale, condizione che preoccupava i genitori di Eliot già prima del matrimonio, e che perdurò negli anni, trasformando il matrimonio, per Eliot, in una sorta di farsa alla quale porre fine.

Dopo la separazione, Vivienne visse nella disperazione per quello che considerò un abbandono di Eliot. Vivienne riteneva che Eliot fosse stato obbligato da altri a lasciarla e che fossero sempre gli altri a impedirgli di tornare da lei.

Vivienne venne poi internata in un istituto di cura per le malattie mentali dove morì nel 1947; Thomas S. Eliot non si diede mai pace per la morte della moglie per la quale si riteneva in qualche misura responsabile.

Valerie Fletcher

Nonostante la sofferenza per la scomparsa Vivienne, Eliot pochi anni dopo si risposò: era il 1957 e lo scrittore già pietra miliare della letteratura inglese sposava Valerie Fletcher, di quarant’anni più giovane di lui.

Valerie aveva letto e adorato La terra desolata quando aveva 14 anni e, successivamente, si era trasferita a Londra per lavorare come segretaria nella casa editrice Faber & Faber di cui Eliot era il direttore.

Eliot se ne innamorò e la sposò nel 1957: il loro fu un matrimonio felice e si concluse nel 1965, per la morte di Eliot. Da allora Valerie ha detenuto i diritti d’autore per le opere del marito, ha dato vita alla Fondazione Eliot ed ha ideato il premio T. S. Eliot Prize. È mancata nel 2012 a 86 anni.

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