Letteratura

Fondo Camilleri: lettere e documenti per conoscere meglio l’autore siciliano

Il 17 luglio 2019 una voce alla radio annunciò che Andrea Camilleri, dopo una lotta per la vita durata alcuni giorni, era morto: il papà del Commissario Montalbano ci aveva lasciato, ma aveva ancora molto da dirci.


In primo luogo, doveva congedare il suo personaggio più famoso. Salvo Montalbano, ovviamente. L’ultimo libro dedicato al commissario di Vigata, Riccardino, è stato pubblicato postumo nel 2020.

Il Fondo Camilleri

Oltre all’ultima comparsa del Commissario Montalbano, Camilleri aveva in serbo per i suoi affezionati lettori ed estimatori un’altra grande sorpresa: lettere, foto, agende e documenti inediti che le figlie Andreina e Mariolina hanno fatto confluire nel Fondo Camilleri.

Nella cantina e in garage, Camilleri ha conservato molta documentazione il cui recupero, iniziato quando lo scrittore era ancora in vita, è tuttora in corso e sin dalle prime battute si è presentato di massima importanza storico letteraria.

Da una parte, leggendo la documentazione del Fondo è possibile conoscere il “dietro le quinte” di una produzione letteraria che ha scritto la storia della letteratura italiana del Novecento e dei primi anni del XXI secolo.

E dall’altra, la presenza di fonti personali è significativa per conoscere meglio l’uomo Camilleri. Capita così di imbattersi nelle agende fitte di impegni fra i quali Camilleri riusciva sempre a dedicarsi alla lettura di libri tanto da completarne uno ogni due giorni.

E come non menzionare il ritrovamento in ben cinque copie di “Giudizio a mezzanotte” testo che Camilleri ha sempre sostenuto di aver gettato dal finestrino di un treno in corsa e che, invece, ora riemerge a svelarci altre storie firmate Camilleri.

Le lettere di Andrea Camilleri ai genitori

Particolarmente meritevoli di nota sono le lettere che Andrea scriveva da Roma ai genitori, a Porto Empedocle: siamo negli anni Cinquanta e il giovane Camilleri inviava un paio di lettere alla settimana a casa.

Da queste pagine apprendiamo notizie della vita quotidiana di un giovane fuori sede, diremmo oggi, ma non solo: già qui si intravede il talento letterario che negli anni si paleserà.

Fra le righe di quotidianità emergono idee, spunti e progetti che anticipano i tempi. E c’è lo spazio per condividere i sentimenti e l’impegno civile, due aspetti che caratterizzano la produzione di Camilleri.

La ricca documentazione del Fondo Camilleri ci permette, in sostanza, di conoscere gli aspetti meno noti dello scrittore siciliano contemporaneo più noto al grande pubblico. Sembra un gioco di parole, un caso del destino, un escamotage, insomma, tipico di Camilleri.

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