La Danza di Henri Matisse

Realizzato nel 1910, la Danza di Henri Matisse è stata prodotta dall’artista in due versioni. Una risale al 1909, l’altra invece è stata dipinta l’anno successivo. A commissionare l’opera fu il mercante e collezionista russo Sergej Ščukin, che chiese a Matisse di dipingere due grandi tele che rappresentassero la musica e la danza. Scopriamo storia e significato delle due opere, ma soprattutto di quella più celebre che è conservata al Museo dell’Hermitage di San Pietroburgo.

La storia de La Danza di Henri Matisse

La prima versione de La Danza rappresenta nella sua composizione cinque ballerini che si tengono per mano mentre stanno danzando. La scena è scarsa di dettagli, sia per quanto riguarda i personaggi che l’ambientazione. I volti dei danzatori sono appena delineati, così come i corpi, ma questi ultimi, con i loro movimenti, trasmettono un forte dinamismo. L’opera oggi è custodita a New York ed è una delle più importanti della carriera di Matisse.

Henri Matisse, La danza (prima versione), 1909, Museum of Modern Art, New York.

La seconda versione de La Danza di Henri Matisse è il quadro famoso per eccellenza dell’artista, che confermò la sua fama. Il dipinto venne realizzato per essere esposto insieme ad un altro lavoro intitolato Musica. La seconda versione de La Danza rimase per circa 7 anni appesa nella casa di Sergej Ščukin. Soltanto in seguito, quando ci fu la Rivoluzione d’Ottobre nel 1917, il dipinto andò a finire al Museo dell’Hermitage, dove si può ammirare ancora oggi.

Henri Matisse, La danza (seconda versione), 1909-1910, Museo dell’Ermitage, San Pietroburgo.

Descrizione de La Danza

I corpi dei personaggi danzanti che Matisse ha dipinto nella composizione conservata a San Pietroburgo sono sbilanciati e in torsione e sembrano assecondare il movimento rotatorio. In primo piano, di schiena, una figura che sembra una ballerina si è staccata dal gruppo e sembra intenta ad afferrare la mano del compagno che sta a sinistra.

I protagonisti de La Danza di Henry Matisse sono cinque personaggi danzanti, ma diversamente dalla prima versione, la loro pelle non è chiara, ma colorata con una tonalità di rosso molto forte. A fare da contrasto netto al rosso sono il verde scuro del paesaggio e il blu del cielo.

Analisi de La Danza di Matisse

L’uso dei toni molto forti, il rosso, il verde scuro e il blu, testimonia l’influenza dell’arte primitiva nella pittura di Matisse e al tempo stesso lo mette in sintonia con i colori utilizzati anche da altri pittori Fauves. La selezione accurata dei toni e il ritmo che i movimenti dei protagonisti trasmettono simboleggiano la libertà e suggeriscono un approccio ai piaceri della vita, da vivere con spensieratezza.

Simbolicamente il dipinto rappresenta infatti la gioia di vivere e la felicità che trasmette una danza musicale. I ballerini sono dipinti nudi, e questo particolare probabilmente rappresenta il ritorno ad una natura priva di sensi di colpa.

Il quadro La Danza è un’opera chiave nella carriera di Henri Matisse, che ha sintetizzato il suo stile in un dipinto semplice ma particolarmente efficace.

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