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Il David di Donatello: il trionfo della ragione sull’irrazionalità

Il David di Donatello è una scultura in bronzo dorato realizzata intorno al 1440 e conservata presso il Museo Nazionale del Bargello di Firenze. L’opera, celebre in tutto il mondo per la sua raffinatezza e per il suo significato, rappresenta l’emblema dell’intero Quattrocento italiano.

Storia

La scultura bronzea fu realizzata molto probabilmente su commissione di Cosimo de’ Medici, per adornare il cortile di Palazzo Medici Riccardi a Firenze. Nel 1495, in seguito alla cacciata della famiglia dei Medici, l’opera fu trasportata a Palazzo Vecchio, dove divenne simbolo della libertà repubblicana. Nel 1555, il David tornò in mano dei Medici con Cosimo I e fu esposto nella nicchia esterna del palazzo pubblico.

Nel 1777, l’opera giunse nelle Gallerie degli Uffizi e successivamente, nella seconda metà del XIX secolo, fu trasportata presso il nuovo Museo Nazionale del Bargello, dove tuttora si trova al di sopra di una base in marmo quattrocentesca.

Descrizione e analisi dell’opera

Il David di Donatello rappresenta il trionfo della ragione e dell’intelletto sulla forza bruta e sull’irrazionalità. L’eroe biblico è raffigurato con le sembianze di un giovane ragazzo dai lineamenti armoniosi e delicati, in posizione eretta e con un atteggiamento fiero e disinvolto, mentre impugna con la mano destra una spada e poggia il piede sinistro sopra la testa mozzata del gigante Golia. Nella mano sinistra appoggiata al fianco, il giovane tiene il sasso con il quale ha stordito in precedenza il nemico.

Donatello, David, 1440 circa, Museo Nazionale del Bargello, Firenze.

Il giovane fanciullo, dalle proporzioni perfette di un eroe classico, è raffigurato totalmente nudo e con lunghi capelli che scendono sulle spalle ed indossa soltanto dei calzari che arrivano al ginocchio ed un insolito cappello a punta tipico dei pastori dell’antica Grecia (il petaso), decorato con foglie di alloro.

La posa del David richiama fortemente la statuaria prassiteliana, ma la composizione è assai più naturalistica. Secondo il Vasari, Donatello utilizzò un modello dal vivo per la realizzazione del corpo del giovane. La testa di Golia, rappresentata con una forte espressività, è ricca di dettagli, dall’elmo finemente decorato ai riccioli della barba che creano forti effetti di chiaroscuro.

Il significato

Il viso di David rivolto verso il basso è assorto in un pensiero enigmatico, ma al contempo è consapevole della sua grande impresa eroica e trasmette una sensazione di orgoglio e di superiorità, come si può notare dal suo sorriso malizioso appena accennato.

Secondo alcune interpretazioni, l’opera di Donatello fu commissionata dai Medici per celebrare la vittoria nella celebre battaglia di Anghiari del 1440, dove i fiorentini sconfissero i milanesi. In questo senso, il David di Donatello aveva anche un significato politico, dove la vittoria su Golia doveva simboleggiare la vittoria di Cosimo de’ Medici sui suoi avversari.

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