Barry Seal: una vera storia americana
Tom Cruise si dà al ruolo di pilota d’aerei e contrabbandiere nel film del 2017 di Doug Liman. La storia, approdata su Netflix questo autunno, è quella vera ma in parte romanzata di Barry Seal, prima pilota di una delle maggiori compagnie aeree americane e poi contrabbandiere e informatore per conto della DEA.
La storia di Barry Seal
Siamo alla fine degli anni ’70, poco prima delle elezioni di Ronald Reagan alla presidenza degli Stati Uniti. Barry Seal è un pilota di linea della Trans World Airlines, ma il suo stipendio non è sufficiente per mantenere la moglie e i figli in arrivo. Così, appena si presenta l’occasione, Seal arrotonda con il contrabbando, per lo più di sigari messicani e altri prodotti dall’America del Sud.
In uno dei suoi viaggi viene però intercettato da un uomo che si fa chiamare Monty Schafer (Domhnall Gleeson) che dice di lavorare per la CIA e di volerlo arruolare come informatore. Comincia così una nuova avventura per il nostro Seal, che da pilota di linea diventa prima fotografo-ricognitore e poi contrabbandiere ufficiale del Cartello di Pablo Escobar. Il tutto, mentre assume un ruolo sempre più importante come informatore per la DEA.
Un ritorno agli anni ’70
Il film di Doug Liman punta tutto sulla rievocazione delle atmosfere anni ’70. Colori saturi e accesi, riprese sporche e imperfette che danno il sapore del cinema vecchio stile. Alla storia del passato di Barry Seal, guidata da un Tom Cruise sempre a suo agio con il ruolo dello scaltro doppiogiochista, si alternano le riprese casalinghe fatte dallo stesso Seal; in queste, un Cruise invecchiato racconta allo spettatore come sono andati davvero gli eventi di quegli anni.
Le riprese ricalcano quello che lo stesso Seal ha affidato alla storia. La sua testimonianza di un mondo fatto di mosse e contromosse, nella battaglia all’ultimo dollaro tra il Cartello e la DEA. Spettatore e attore “super-partes”, il cui unico reale interesse sono i soldi, Barry Seal diventa a tutti gli effetti un giudice imparziale degli eventi. Capace di mostrare l’ipocrisia e le contraddizioni di entrambe le fazioni.
Barry Seal: una storia a metà tra memoir e film d’azione
Il risultato è un film che oscilla tra storia d’azione e vero e proprio resoconto storico dell’epoca. Personaggi reali e inventati si alternano sullo schermo, affiancati da riprese originali dei commenti di Reagan agli eventi direttamente dalla Casa Bianca. Difficile non provare simpatia per il Barry Seal di Cruise, che di quest’ultimo possiede tutto lo charme e il fascino da ladro sopra le righe.
E difficile soprattutto non condannare allo stesso modo guardie e ladri, che danzano sulle note delle stesse, corrotte, canzonette. Barry Seal – Una storia americana si rivela un film intrigante anche se forse non troppo memorabile, capace comunque di intrattenere lo spettatore per le quasi due ore della sua durata.
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