Machiavellismo, narcisismo e psicopatia. Sarebbero queste le tre componenti di quella che viene definita come triade oscura di personalità, un costrutto da molto tempo studiato in diversi ambiti della psicologia che vanno dalla criminologia alla gestione delle risorse umane negli ambiti lavorativi.
Essendo per natura multicomponenziale, la triade oscura è stata concettualizzata attraverso almeno un secolo di ricerca inerente a tutti e tre i tratti che la determinano. Nonostante questo, è possibile scomporre tali tratti, almeno dal punto di vista concettuale:
- Machiavellismo: può essere considerato come il tratto tipico di persone che tendono a sfruttare e a manipolare gli altri, il quale spesso si caratterizza per comportamenti ingannevoli mirati a favorire gli interessi personali e dal totale disprezzo per ogni forma di moralità.
- Narcisismo: una personalità narcisista comprende un senso di grandiosità e di orgoglio personale che portano alla totale mancanza di empatia verso il prossimo, in virtù di uno status percepito superiore a chiunque altro, e quindi meritevole di un trattamento privilegiato.
- Psicopatia: potremmo considerare come emblema della psicopatia la tendenza alla totale mancanza di rimorso a seguito di comportamenti basati sull’insensibilità, l’egoismo e l’antisocialità.
La triade oscura: una personalità sviluppata nel trauma
Pur essendo distinguibili, spesso questi tre tratti presentano contorni sfumati che si mescolano tra loro, associabili più generalmente ad uno stile interpersonale definibile come insensibile-manipolativo.
Stando al celebre test di personalità Big Five, inoltre, dei 5 tratti quelli maggiormente correlabili con la triade oscura sono il nevroticismo, la poca coscienziosità e soprattutto dei punteggi molto bassi nell’amicalità.
Come spesso accade, inoltre, diverse ricerche basate sull’immensa letteratura psicanalitica inerente all’argomento hanno potuto confermare come le prime esperienze durante l’infanzia, soprattutto legate al rapporto con le prime figure di attaccamento, possano essere considerate la base fondamentale dello sviluppo di questi tratti “oscuri”.
Esperienze traumatiche, abusi e indifferenza nei primi anni di vita rappresentano, come spesso accade per diverse psicopatologie, il fattore ambientale che più di ogni altro è in grado di distorcere la percezione del sé e del mondo circostante, portando gli individui a “staccarsi” emotivamente dagli altri, così come dai propri sentimenti.
Sesso, lavoro e troll: le aree di investigazione della triade oscura
Spesso questo genere di tratti è stato investigato, in epoca moderna, in ambiti diversi da quello clinico. Si è visto, ad esempio, come le strategie di accoppiamento di questi soggetti tendano a preferire il sesso occasionale, e al tentativo di appropriazione di partner di altri.
Nel contesto lavorativo, invece, la triade oscura è stata più volte ricollegata ad atteggiamenti volti alla conquista di potere a discapito dei propri colleghi, attraverso l’uso della manipolazione (machiavellismo), del proprio aspetto fisico (narcisismo), fino a minacce sul posto di lavoro (psicopatia).
Un interessantissimo studio del 2013, infine, ha potuto appurare come effettivamente le persone abituate a comportarsi come troll sul web tendano all’antisocialità e al sadismo riscontrabili anche in persone con tratti di personalità tipici della triade oscura.
Fonti:
- Buckels, E. E., Trapnell, P. D., & Paulhus, D. L. (2014). Trolls just want to have fun. Personality and individual Differences, 67, 97-102.
- Furnham, A., Richards, S. C., & Paulhus, D. L. (2013). The Dark Triad of personality: A 10 year review. Social and Personality Psychology Compass, 7(3), 199-216.
- Hodson, G., Hogg, S. M., & MacInnis, C. C. (2009). The role of “dark personalities”(narcissism, Machiavellianism, psychopathy), Big Five personality factors, and ideology in explaining prejudice. Journal of Research in Personality, 43(4), 686-690.