La maratona di Dublino e una medaglia: una notizia curiosa che fa parlare di letteratura
In tutta sincerità, alzi la mano chi non ha mai pensato o incontrato qualcuno che sostenesse che la letteratura sia inutile e lontana dalla nostra realtà. Immagino che le mani alzate siano davvero poche: soprattutto nella nostra epoca, così frenetica, nella quale lo spazio per scrittori e libri è sempre meno… eppure esistono le eccezioni e proprio una di queste è dei nostri giorni e ci porta in Irlanda.
Più precisamente a Dublino dove, in occasione della tradizionale maratona, un piccolo mistero legato alla medaglia di partecipazione ha fatto parlare un po’ tutti dello scrittore William Butler Yeats.
La medaglia della Irish Life Dublin Marathon
La Irish Life Dublin Marathon è un importante appuntamento sportivo che, dal 1980 a oggi, ha richiamato migliaia e migliaia di corridori. Solo per l’edizione 2023 gli iscritti sono stati 22.500, registrando il tutto esaurito.
La maratona, oltre a essere un evento sportivo, è anche l’occasione per celebrare personalità di spicco del panorama culturale irlandese. Quest’anno la scelta è caduta sul poeta e drammaturgo William Butler Yeats.
Per omaggiare i cento anni del Premio Nobel a Yeats, gli organizzatori hanno deciso di far incidere una frase del poeta su ogni medaglia che viene consegnata a ogni partecipante all’arrivo.
Tutto sembra filare liscio fino a quando la direttrice della Yeats Society Sligo, Susan O’Keeffe, mette in dubbio che la frase scelta sia effettivamente stata scritta da Yeats.
I dubbi sulla frase di Yeats
Secondo la direttrice dell’istituto, non c’è traccia della citazione, nonostante la meticolosa conservazione delle lettere, dei saggi e degli articoli dello scrittore. Insomma, mancano prove che Yeats abbia scritto “Non ci sono estranei qui. Solo amici che non hai ancora incontrato”.
La storia, già curiosa in sé, merita di essere raccontata per l’epilogo: la direttrice, oltre a confermare la buona fede degli organizzatori, ritiene che, nonostante l’errore, tutto ciò sia una grande vittoria perché in un modo o nell’altro, 22.500 persone porteranno il poeta irlandese nelle proprie case.
Insomma, un bellissimo messaggio che ci dimostra come libri e poesie, autori e scrittori non siano poi un mondo così lontano dal nostro, ma semplicemente distante, di poco. E per colmare questo poco non occorrono salti mortali o magie, ma piccoli agganci che riescano a metterci in contatto.
Ed è così che molti di noi, probabilmente, dopo aver letto di questa news scriveranno su un motore di ricerca il nome di William Butler Yeats, scoveranno qualche informazione e – chissà – acquisteranno un volume di poesie del poeta.
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