Letteratura

Il prontuario di Jack London per gli scrittori esordienti

Si fa presto a scrivere, che ci vuole? La carta e penna di una volta oggi sono sostituite da un pc e da un programma di videoscrittura: e il gioco è fatto. Il problema, semmai, è farsi leggere e pubblicare. Non propriamente un gioco da ragazzi.

La vita dei debuttanti, degli esordienti non è certo semplice e trovare qualcuno che ti dia una dritta spassionata un’impresa. Anni addietro, ci pensò Jack London, proprio lo scrittore statunitense di Zanna Bianca a dare dei consigli agli scrittori esordienti.

Pronto soccorso per scrittori esordienti

Nel tempo, Jack London ha prodotto numerosi scritti che possono essere considerati dei consigli per scrittori esordienti: lettere, saggi o richieste di recensioni che, a vario titolo, sono state scritte con un comun denominatore, la scrittura.

Recentemente riuniti in un volume, Pronto soccorso per scrittori esordienti, pubblicato in Italia da Minimum Fax, il libro si sviluppa attorno, come dicevo, al tema della scrittura, ma non manca di presentare numerosi tratti autobiografici. 

Senza sentimentalismi, ma con molta schiettezza London si rivolge ai propri interlocutori, invitandoli a lavorare con costanza e dedizione, senza celare che scrivere richiede impegno e sacrificio.

I toni usati sono spesso duri, proprio quelli di un insegnante severo, ma che cerca di trarre il meglio dai propri allievi, che invita a cercare le ragioni più profonde della loro scelta e, dalle motivazioni, la forza di resistere a ogni avversità che sulla strada si pone.

Impegno, dedizione e…

Scaltrezza. L’autore di Zanna Bianca invita gli scrittori esordienti a impegnarsi, ma anche a usare qualche “trucchetto” che possa dare qualche chance in più. Uno di questi è sicuramente leggere, ma di qualità.

E “rubare il mestiere” degli scrittori arrivati. Chi è già all’apice del successo non ha fatto altro che percorrere una strada che gli esordienti stanno iniziando a fare e carpire come siano arrivati in fondo permetterà di ricalcarne le orme.

Con la consapevolezza che nessuno sarà così generoso a suggerirle. E poi bisogna scrivere in continuazione, lavorare sodo per imparare a conoscere il mondo difficile, ma affascinante della scrittura.

E, ultimo, ma non ultimo, anzi forse per primo: chi vuole diventare scrittore deve anche iniziare la carriera, senza non lasciarsi demoralizzare dai tanti, troppi rifiuti che fisiologicamente, prima o poi, arriveranno.

Pronto soccorso per scrittori esordienti è un volume destinato a quanti vogliono avere un confronto schietto, sincero su cosa voglia dire fare lo scrittore, con uno che di questo mestiere ben se ne è inteso.

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