La Guardia Varangiana: quando i Vichinghi servivano l’Impero Romano d’Oriente

La Guardia Varangiana era un’unità d’élite, che fungeva da guardia del corpo personale per gli imperatori di Bisanzio. Era formata dai Varangians, un nome dato dai greci e dai russi ai Vichinghi che si erano stabiliti nei territori dell’odierna Russia, Bielorussia e Ucraina.

Formata nel 988 dopo Cristo dall’imperatore Basilio II, la Guardia Varangiana era un’unità d’élite, che svolgeva la funzione di guardia del corpo personale dell’imperatore di Bisanzio, composta dai Varangians dello stato di Kievan Rus.

Il corpo era stato costituito dopo che Vladimi I di Kiev aveva accettato di convertire Kievan Rus al cristianesimo.

Varangians era il termine usato dai greci e dai russi di quel tempo per definire i Vichinghi che, dopo aver condotto una vita prettamente nomade, si erano stabiliti tra i molti territori dell’odierna Bielorussia, Russia e Ucraina, formando la Rus di Kiev.

Varangians e Impero Bizantino, gli inizi di un’amicizia “apparentemente improbabile”

Già nel 911 dopo Cristo, quindi ben 77 anni prima della costituzione della Guardia Varangiana, i Varangians (o Varanghi) avevano combattuto come mercenari nelle spedizioni navali bizantine, nella spedizione italiana del 936 dopo Cristo e contro gli Arabi in Siria nel 955 dopo Cristo.

La Rus Varangiana, storicamente, aveva iniziato diverse guerre contro i bizantini, ma una forza di circa 6000 Varanghi venne inviata all’Impero Bizantino come parte di un accordo di assistenza militare in conformità con un trattato stabilito dall’imperatore Romano II (padre di Basilio II).

Questi 6000 Varanghi costituirono la base per la fondazione della Guardia Varangiana.

Nel 989 dopo Cristo, un anno dopo la formazione della guardia, i Varanghi furono guidati dallo stesso Basilio II contro il generale ribelle Bardas Phokas a Chrysopolis, dove fu notata la loro brutalità ed efficacia in battaglia, dopo aver inseguito l’esercito in fuga e averlo “allegramente fatto a pezzi”.

Guardia Varangiana: perché venne istituita?

Il reclutamento dei membri per la Guardia Varangiana al di fuori dei confini dell’Impero Bizantino era una politica tattica, poiché i suoi componenti non giuravano lealtà a fazioni diverse dall’imperatore o avevano ambizioni politiche (un problema storicamente molto noto con la guardia pretoriana dell’Impero Romano d’Occidente) che potevano essere una minaccia per la posizione dell’imperatore.

Nel corso dei successivi cent’anni i ranghi della Guardia Varangiana arrivarono ad includere un norvegese della Scandinavia, che istituì un corpo norreno (attivino fino alla fine dell’XI secolo) e sarebbe diventato un’entità dominante tra i ranghi della guardia.

La saga di Laxdoela ci informa che l’islandese Bolli Bollason è stato il primo islandese, o norvegese, conosciuto nella Guardia Varangiana.

Un altro membro degno di nota della guardia era il futuro re Harald Sigurdsson III di Norvegia. Durante il suo servizio, Harald guadagnò i titoli di manglavites e di spatharokandidatos, ma abbandonò il suo incarico per diventare il re norvegese nel 1046.

Dopo la morte di re Edoardo il Confessore d’Inghilterra, Harald rivendicò il trono inglese e guidò una vera e propria invasione, ma fu sconfitto nella Battaglia di Stamford Bridge (che gli storici indicano come evento chiave della fine dell’era vichinga in Europa).

L’entrata degli anglosassoni nella Guardia Varangiana e la rinascita dei norvegesi

Sotto il regno dell’imperatore Alexios Komnenos, alla fine del XI secolo dopo Cristo, la Guardia Varangiana iniziò a vedere un numero maggiore di anglosassoni (chiamati Englinbarrangoi – che significa anglo-varanghi).

Questa novità arrivò dopo la presa del trono d’Inghilterra da parte di Guglielmo il Conquistatore, durante la conquista normanna, che non solo fece perdere le terre a molti guerrieri anglosassoni, ma in un certo senso li spinse a cercare nuova fortuna (e un nuovo incarico) altrove.

Il numero dei norvegesi aumentò di nuovo nei ranghi della Guardia Varangiana quando il nipote di Harald Hardrade, Sigurd I di Norvegia, partì per la Crociata norvegese in Terra Santa e permise ai suoi uomini di unirsi alla guardia intorno al 1110 dopo Cristo.

Com’erano visti i membri della Guardia Varangiana? Ecco cosa dicono le fonti dell’epoca

Le fonti contemporanee, parlando della Guardia Varangiana, riferiscono che era formata da “barbari portatori d’ascia” e che, la maggior parte dei membri, veniva “da Thule”.

Uno storico bizantino dell’XI secolo, Michele Psello, descrive la guardia usando queste parole:

L’intero gruppo porta scudi e brandisce sulle spalle un certo arma di ferro pesante.”

Non si sa di qualche arma si trattasse, ma probabilmente, vista l’origine di molte guardie, si trattava dell’ascia danese.

L’ultima menzione della Guardia Varangiana si trova nella versione greca delle Cronache di Morea, in cui si afferma che un’unità varangiana scortò il principe di Acaia in prigione dopo la battaglia di Pelagonia del 1259.

E questo sebbene le persone, che si definivano come varanghi, furono menzionate a Costantinopoli ancora nel 1400.

Di Francesca Orelli

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