La zucca intagliata di Halloween, che da circa vent’anni è arrivata anche in Italia, è un’antica tradizione irlandese che, all’inizio del XIXesimo secolo, sbarcò in America insieme ai numerosi migranti irlandesi partiti in cerca di fortuna.
La zucca intagliata in Irlanda è conosciuta anche con il nome di Jack O’Lantern, ma perché si chiama così?
Ebbene, quando la festa di Halloween era ancora conosciuta come Samain, le zucche non esistevano, ma gli antichi Celti, la notte del 31 ottobre, intagliavano delle grosse rape, nelle quali poi mettevano dei tizzoni incandescenti, per scacciare gli spiriti maligni.
La leggenda di Jack O’Lantern: come nacque la zucca di Halloween
Questa usanza di intagliare le rape prima, e le zucche poi, è anche legata ad un’antica leggenda, che ancora oggi viene raccontata in Irlanda e le cui origini si perdono nella notte dei tempi.
Stingy Jack, il protagonista di questa storia, era un uomo miserabile, un vecchio ubriacone a cui piaceva fare brutti scherzi a tutti: alla famiglia, ai suoi amici, a sua madre e persino al Diavolo.
Un giorno spinse il Diavolo ad arrampicarsi su un melo. Il Diavolo lo fece, ma quando arrivò in cima all’albero, Stingy Jack mise in fretta delle croci intorno al tronco dell’albero.
Il Diavolo, non potendo avvicinarsi alle croci, rimase bloccato sull’albero. Stingy Jack allora promise di farlo scendere, ma a condizione che non prendesse la sua anima quando sarebbe morto.
Il Diavolo promise di non prendere la sua anima e l’uomo, soddisfatto, rimosse le croci e il principe dell’Inferno poté così scendere dal melo.
Passarono gli anni e, un giorno, Jack morì. Tuttavia, quando arrivò davanti alle porte dorate del Paradiso, San Pietro gli disse che non poteva entrare, perché in vita era stato cattivo e crudele e non aveva combinato nulla di buono.
Stingy Jack allora decise di recarsi davanti alle porte dell’Inferno, ma il Diavolo, che non era tipo da rimangiarsi le promesse, non gli permise di entrare.
Jack, per la prima volta, iniziò ad avere paura. Non aveva un posto dove andare, quindi era destinato a vagare per sempre nell’oscuro limbo che si trovava tra il Paradiso e l’Inferno.
Chiese allora al Diavolo come poteva andarsene da quel luogo, visto che non c’era luce.
Il Diavolo, per tutta risposta, gli lanciò una brace proveniente dalle fiamme dell’Inferno per aiutarlo a farsi strada.
Jack aveva una rapa con sé: era uno dei suoi cibi preferiti e ne portava sempre una.
La svuotò, poi mise la brace che gli aveva dato il Diavolo dentro la rapa.
Da quel giorno in poi vagò per la Terra, senza mai trovare riposo, illuminando la sua strada mentre camminava con il suo “Jack O’Lantern”.
Jack O’Lantern: perché viene usata la zucca?
Gli irlandesi, nella loro storia, hanno intagliato di tutto per la notte di Halloween per tenere lontani gli spiriti maligni e anche Stingy Jack: rape, patate e barbabietole.
Nel 1800 però, quando arrivarono negli Stati Uniti, gli irlandesi scoprirono presto che le zucche, oltre ad essere più grandi, erano anche più facili da intagliare, quindi iniziarono ad utilizzarle per fabbricare i loro Jack O’Lantern.
Una tradizione che è sopravvissuta fino ad oggi, in particolare tra tutti gli appassionati della festa di Halloween.
Di Francesca Orelli