11 Ottobre 2024
pescespada

Il pesce spada alla pizzaiola è un secondo piatto genuino e fresco, ideale da gustare con la bella stagione.

Di origine calabrese, questa portata è così leggera e saporita da mettere d’accordo tutti: gli adulti attenti alla dieta e i bambini che faticano a mangiare il pesce.

Origano, olio extra vergine di oliva e pomodorini, insieme al pesce spada, sono gli ingredienti principali di questa ricetta e racchiudono i sapori e i profumi della cucina mediterranea.

Ingredienti

Pesce spada (4 fette) 600 g

Pomodorini perini maturi 400 g

Mozzarella 1

Capperi sotto sale (da dissalare) 15 g

Olive nere denocciolate 60 g

Aglio 2 spicchi

Olio extra vergine di oliva 5 cucchiai

Origano q. b.

Pepe nero q. b.

Preparazione

Scottate i pomodorini in acqua bollente e levate la pelle e i semi interni. Tagliateli quindi a cubetti.

Affettate la mozzarella in modo sottile e mettetela su un piatto a scolare.

Versate tre cucchiai di olio in una pirofila abbastanza capiente, dopodiché adagiatevi i tranci di pesce spada senza sovrapporli.

Coprite ogni trancio con una o più fette di mozzarella. Poi distribuite i pomodorini preventivamente salati, olive e capperi già lavati e strizzati e infine l’origano.

Per ultimo aggiungete l’aglio tritato e 5 cucchiai di olio e cucinate nel forno preriscaldato a 180° per circa 20 minuti. Servite in tavola la pietanza ancora calda e fumante.

Leggende legate al pesce spada

Le leggende che vedono il pesce spada come protagonista sono tante. Una di queste narra la storia di un popolo della mitologia greca, i Mirmidoni, discendenti da Mirmidone, figlio di Zeus.

I Mirmidoni seguirono il loro re Achille nella guerra di Troia. La loro crudeltà era talmente nota da essere citata perfino da Omero nell’Iliade, che racconta della loro cieca e fredda obbedienza ad Achille. Quando il loro re morì ucciso dai Troiani, i Mirmidoni cercarono di vendicarlo, attaccandoli. I Troiani però riuscirono a fuggire. I Mirmidoni, allora, irati per la mancata vendetta, si lasciarono annegare. Per onorare il gesto, Tetide, la dea marina, li tramutò in pesci dal lungo rostro in ricordo della loro arma.

Da allora ancora oggi la pesca del pesce spada segue un rituale caratteristico, legato probabilmente a questa leggenda. Non appena avvistano il pesce spada, i pescatori sui loro luntri (inbarcazioni tradizionali) iniziano a parlargli, ripetendo versi in lingua greca per attirarlo vicino a loro.

La sagra del pesce spada a Reggio Calabria

Il pesce spada alla pizzaiola è un piatto che ha origine a Reggio Calabria ma che si è diffuso rapidamente in tutta Italia.

Il legame tra la città calabrese e questo pesce è così profondo da avergli dedicato un evento tutto suo, la Sagra del pesce spada, che si tiene tutti gli anni in agosto. Un’occasione unica per degustare il pesce preparato in modi diversi e saporiti, insieme ad altri prodotti della tradizione calabrese.

di Veronica Caliandro

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