Archeologia

L’uomo di Neanderthal soffriva comunemente di “otite del nuotatore”

Le crescite ossee anomale erano molto comuni nel canale uditivo dell’uomo di Neanderthal, come evidenziato da uno studio recente pubblicato da Erik Trinkaus e dai colleghi dell’Università di Washington. Le esostosi uditive esterne sono fitte crescite ossee che si protraggono nel condotto uditivo. Nell’uomo moderno questa patologia è chiamata comunemente “otite del nuotatore” ed è

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“Kit da strega” scoperto tra le ceneri di Pompei

Un “kit da strega” è stata rinvenuto sotto le ceneri di Pompei. La piccola scatola, trovata dagli archeologi soltanto grazie ai cardini in quanto il legno era marcio, nascondeva all’interno dei piccoli ninnoli, coperti dalla cenere che il Vesuvio fece piovere sull’antica città romana nel 79 dopo Cristo, che venivano probabilmente usati per eseguire rituali

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Iraq: la siccità porta alla luce un misterioso palazzo risalente a 3400 anni fa

Le acque ritirate del bacino idrico della diga di Mosul, in Iraq, hanno riportato alla luce una delle scoperte archeologiche più importanti della regione: un palazzo vecchio di 3400 anni, risalente all’Impero Mittani e scampato per puro miracolo alla furia dell’Isis. Gli archeologi curdi e tedeschi, che lo hanno scoperto, hanno rivelato che l’Impero Mittani

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Amore e Psiche: l’eterna contemplazione canoviana ispirata da un affresco di Ercolano

Amore e Psiche è una delle sculture più famose al mondo. Realizzata tra il 1787 e il 1793 da Antonio Canova, considerato dagli storici dell’arte lo scultore di riferimento del Neoclassicismo per eccellenza, la statua è conservata presso il museo del Louvre, a Parigi. L’opera, scolpita in marmo bianco, si ispira allo scritto di Lucio Apuleio “l’Asino D’Oro’’, il

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Pembrokeshire: rinvenuti pezzi di un carro della tarda Età del Ferro

Un team di archeologi gallesi, nella giornata di ieri (25 giugno 2019), ha riportato alla luce numerosi manufatti dal primo sito di sepoltura di carri celtici rinvenuto nel sud della Gran Bretagna.  Due ruote di ferro e una spada, provenienti dai resti di un carro della tarda Età del Ferro, sono stati recuperati durante unoscavo

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Labrador sta cambiando e adesso i suoi siti archeologici sono a rischio

Lo scongelamento del permafrost e l’erosione delle coste stanno mettendo a serio rischio i preziosi siti archeologici del Canada Settentrionale, inclusi quelli del Labrador. Jamie Brake, un archeologo che lavora per il governo Nunatsiavut nel Labrador, ha dichiarato che sta ancora cercando di capire la portata del problema. È però certo che, anche se non

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Un’antica via di pellegrinaggio è stata rinvenuta a Gerusalemme (II parte)

Ad oggi la parte della strada riportata alla luce è di 350 metri, ma secondo alcune fonti non confermate, pare che il tracciato fosse lungo 600 metri e largo 8 metri. La magnifica strada, che veniva utilizzata dai pellegrini per recarsi al Tempio ad offrire sacrifici, era pavimentata con grandi lastre di pietra, com’era consuetudine

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Un’antica via di pellegrinaggio è stata rinvenuta a Gerusalemme (I parte)

Dopo sei anni di intensi scavi archeologici, un’antica via di pellegrinaggio, risalente a 2000 anni fa (periodo del Secondo Tempio) e utilizzata dai pellegrini per recarsi al Tempio, è stata riportata alla luce. La strada, lunga 350 metri, faceva parte di un tracciato più ampio, di cui non si conoscono le esatte misure, ed è

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Giappone: quando la genetica moderna si rivela fondamentale per risolvere un grande mistero archeologico (II parte)

In seguito i ricercatori hanno ricostruito alberi genealogici evolutivi usando le sequenze del cromosoma Y e, uno dei primi risultati che hanno evidenziato, è che effettivamente 2500 anni fa c’è stata una diminuzione della popolazione e anche un improvviso aumento: una notevole livellazione del numero di cromosomi Y ancestrali. È però interessante notare che gli

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