‘Rimembrare’ di Mariene Bello: un viaggio emozionante nell’intimità dell’esistenza.

Cosa significa essere vivi? Qual è il vero significato della nostra esistenza? Cosa si cela dietro ogni persona? Dietro le sue aspirazioni, le aspettative, le paure e le fragilità? E soprattutto: come dare voce a tutti questi interrogativi per comprendere davvero noi stessi e coloro i quali ci circondano?

Una serie di domande e questioni quasi filosofiche sono lo spunto da cui nasce Rimembrare, nuova raccolta di poesie di Mariene Bello pubblicata dalla casa editrice Il Giardino della Cultura e contenuta nella collana Pensieri in ordine sparso.

L’autrice, che considera la vita un dono inestimabile, cerca di trovarle un senso, di decodificare tutti i pensieri e gli stati d’animo che caratterizzano se stessa e più in generale l’essere umano, e per farlo si serve dell’unico mezzo disponibile per dar voce alle emozioni umane: la comunicazione, la parola, e in particolare quella in versi.

“Le parole sono quelle che danno lustro al nostro animo e come un vulcano che esplode ci avvolgono” scrive nella prefazione alla sua opera.

Le sue poesie diventano in questo modo un mezzo per esternare il proprio mondo interiore, per comunicarlo agli altri, un dono prezioso che parla del suo stesso sentire.

Ma come fare per mettere nero su bianco le parole esatte che descrivono le nostre esperienze, sia quelle positive che quelle negative? Per Mariene Bello c’è un solo modo, e consiste nel lasciarsi andare ai ricordi, nel tornare indietro con la mente e nell’analizzare tutto quello che abbiamo passato.

Sono i nostri ricordi e tutto il bagaglio emotivo e culturale che ci portiamo sulle spalle che ci permettono di dare significato ai nostri giorni, a ogni ora, minuto e secondo vissuto.

E mentre il tempo scorre inesorabilmente, senza che ce ne accorgiamo, immagazziniamo negli scompartimenti della nostra mente tutti i momenti che ci hanno resi felici, così come quelli che ci hanno arrecato dolore, e li teniamo pronti per farli esplodere come vulcani, per farli conoscere al mondo e per farli diventare istanti perenni e irripetibili.

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