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L’Ermafrodito dormiente di Gian Lorenzo Bernini

L’Ermafrodito dormiente è un capolavoro in marmo raffigurante il personaggio della mitologia greca Ermafrodito a grandezza naturale.

La preziosa scultura, rinvenuta nei primi anni del XVII secolo nei pressi delle terme di Diocleziano, venne affidata nel 1620 a Gian Lorenzo Bernini per reintegrarne il piede sinistro e per realizzare un materasso con cuscino in marmo dove adagiare la statua. Ad oggi la scultura si può ammirare al Louvre di Parigi.

Storia dell’Ermafrodito dormiente

La statua dell’Ermafrodito dormiente venne rinvenuta casualmente nel 1608 a Roma, durante i lavori per la costruzione di una chiesa in un terreno agricolo di proprietà dei Carmelitani Scalzi, nell’area dove oggi sorge la chiesa di Santa Maria della Vittoria in via XX Settembre.

La scultura, fra le più suggestive dell’antichità, è una copia romana di un capolavoro di età ellenistica, realizzato in bronzo intorno al 155 a.C dallo scultore Policle. Datata al II secolo d.C., la statua raffigura Ermafrodito, un personaggio mitologico, figlio di Ermes e Afrodite, che giace addormentato e mostra caratteri sessuali sia maschili che femminili.

I lavori per realizzare il materasso in marmo vennero affidati al Bernini dal cardinale Scipione Borghese, appassionato collezionista e nipote del papa Paolo V, nel 1620.

Il cardinale la ricevette in dono dai frati dei Carmelitani Scalzi. Nel 1807 la scultura venne venduta dal principe Camillo Borghese, cognato di Napoleone Bonaparte per via della sorella Paolina. La statua venne quindi trasferita al Museo del Louvre.

Descrizione e simbologia dell’opera

Secondo Ovidio, Ermafrodito, figlio di Ermes e della dea dell’amore Afrodite, venne reso androgino in seguito all’unione con una ninfa. Il giovane, nell’arte greco-romana, è spesso raffigurato come una fanciulla dotata di attributi maschili, simbolo di fertilità, visto che essendo in possesso di entrambi i generi, in esso convivevano la capacità di concepire e fecondare.

Autore sconosciuto (ermafrodito) e Gian Lorenzo Bernini (materasso in marmo, 1620), Ermafrodito dormiente, II secolo d. C., Museo del Louvre, Parigi.

Quando il cardinale Scipione Borghese affidò a Bernini il restauro della scultura ed il compito di realizzare un giaciglio in marmo, l’artista stava perfezionando la propria tecnica e diede il meglio di sé per creare un materasso che ancora oggi stupisce per il suo realismo.

Capolavoro di incomparabile bellezza, il materasso realizzato dal Bernini si contraddistingue per i dettagli minuziosamente scolpiti. Le pieghe sembrano reali ed ogni particolare che compone il letto sul quale è adagiato l’Ermafrodito è stato realizzato con estrema cura e precisione. La scultura è così realistica che, quando è stata mostrata in pubblico la prima volta, i presenti pensavano che si trattasse di un vero materasso.

Curiosità

Esistono varie versioni dell’Ermafrodito dormiente e, oltre a quello completato dal Bernini che oggi si trova al Louvre, vi sono altre copie. Ecco dove si trovano le altre versioni:

  • Una copia di età romana è conservata alla Galleria Borghese;
  • Una copia in marmo è conservata nel Museo nazionale romano di Palazzo Massimo;
  • Una copia è conservata nei Musei Vaticani;
  • Una copia si trova nella Galleria degli Uffizi a Firenze;
  • Una copia si trova all’Ermitage di San Pietroburgo.

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