Paese che vai, tradizione che trovi: sembra un detto antiquato, figlio di altri tempi, eppure conserva ancora oggi una certa attualità. Nonostante la globalizzazione e la diffusione globale di pratiche e usanze, ci sono ancora abitudini legate solo a certi paesi. Una di queste è la settimana del geschenk.
Geschenk è una parola che proviene dai Paesi Bassi e significa letteralmente omaggio; tuttavia, è usata anche per indicare una settimana dell’anno nel corso della quale le librerie dei Paesi Bassi sono solite regalare un libro, uguale per tutti ed edito apposta per l’occasione, a chi acquisti un libro.
In altre parole, se nella settimana dedicata al geschenk vi capita di acquistare un libro nei Paesi Bassi, automaticamente il commerciante vi omaggerà di un altro libro. L’aspetto particolare riguarda il libro regalato.
Geschenk: un libro in regalo a fronte di uno acquistato
Non si tratta di un libro qualsiasi, ma di un volume che viene stampato e diffuso proprio per questa ricorrenza. Si tratta di un romanzo breve, di massimo 96 pagine e meno di 30.000 parole, commissionato dalla CPNB, una fondazione che occupa della promozione dell’editoria e della lettura in Olanda.
Ogni anno, la Fondazione commissiona il testo a uno scrittore, dando anche il tema attorno al quale deve svilupparsi il romanzo, e procede alla stampa di circa 500.000 copie che, in termini relativi, sono molte, considerato il ristretto arco di tempo, una settimana, entro il quale devono essere distribuiti.
Un po’ di storia
Nata nel 1932, questa ricorrenza viene vissuta come una sorta di festival letterario nazionale che ha, nel tempo, permesso al grande pubblico di conoscere scrittori meno noti, ma apprezzati dalla critica. E, viceversa, di promuovere testi di autori popolari, ma meno amati dai critici.
Fra gli autori che, negli anni, hanno scritto testi per il geschenk troviamo Hella Hesse che, nel 1948, pubblicò L’amico perduto, Cees Nooteboom con La storia seguente e Tommy Wieringa con Una moglie giovane e bella.
Aluni geschenk sono stati pubblicati anche al di fuori dei confini dei Paesi Bassi: in Italia, ad esempio, Mondadori ha edito Questo post è stato rimosso di Hanna Bervoets, mentre Easy life di Herman Koch è uscito con Neri Pozza.
Il che dimostra che, per quanto sia un’iniziativa locale, il geschenk tocca tematiche e questioni che possono interessare anche lettori internazionali: il libro di Bervoets, ad esempio, aveva per protagonista una moderatrice di post sui social.
L’iniziativa promossa nei Paesi Bassi è, dunque, un modello che potrebbe essere replicato altrove, un modo per arginare il continuo calo di interesse per la lettura; chissà che basti poco per ravvivare un fuoco che, ne siamo certi, sia solo sopito e non certo spento del tutto.
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