7 Novembre 2024
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Il dipinto intitolato “I nottambuli” (Nighthawks) è considerato l’opera più famosa del noto artista americano Edward Hopper. La tela, dipinta nel 1942, entrò a far parte della collezione dell’Art Institute of Chicago pochi mesi dopo la sua realizzazione, museo dove tuttora si trova collocata. Ma come mai quest’opera è ritenuta così importante nella storia dell’arte americana? Scopriamolo insieme.

Come fu ideato il dipinto?

L’opera fu ideata da Hopper già nel 1941. Della realizzazione del dipinto abbiamo una testimonianza molto dettagliata grazie al quadernino di disegni dove il pittore americano aveva realizzato uno schizzo della scena e grazie alla corrispondenza della moglie Josephine con la sorella di Edward, Marion.

Josephine ebbe un ruolo molto importante nella produzione artistica dell’artista americano: fu proprio lei a contribuire all’inserimento di alcuni dettagli fondamentali nei dipinti di Hopper e grazie alle sue lettere siamo a conoscenza di molte informazioni che riguardano la realizzazione dei dipinti dell’artista. Nella lettera indirizzata a Marion, Josephine ci parla del modo in cui è stato realizzato il quadro “I nottambuli”, scrivendo:

«Ed ha appena completato un’immagine molto bella — un locale per mangiare di notte con 3 figure. Night Hawks sarebbe un nome adatto. È stato lo stesso Edward a posare per i 2 uomini grazie ad uno specchio, ed io (ho posato) per la ragazza. Ci ha lavorato un mese e mezzo.»

Secondo alcuni studiosi, l’immagine dell’uomo con il naso a becco che sta appoggiato sul bancone fa riferimento proprio al titolo originale scelto per l’opera: Nighthawks vuol dire letteralmente “falchi notturni”, ma nella lingua americana sta ad indicare le persone che vivono di notte, reso poi in italiano con il termine “nottambuli”.

Descrizione e significato dell’opera

La scena rappresentata nel dipinto I nottambuli è quella di un locale semivuoto, visto dall’esterno attraverso una grande vetrata, ed al cui interno sono raffigurati soltanto due uomini e una donna seduti al banco ed il ristoratore impegnato nel suo lavoro. All’esterno, si vede soltanto una strada illuminata dalle luci dell’unico locale rimasto aperto, ma dove ormai non passa più nessuno. La strada completamente deserta ci fa capire che il momento rappresentato è ambientato nelle ore notturne della giornata.

Tra i protagonisti raffigurati nel dipinto si può notare che non c’è alcuna interazione, nessuno scambio di sguardi o di parole, ma ogni personaggio è totalmente immerso nei propri pensieri. Nel dipinto di Hopper, ogni persona, pur ritrovandosi nello stesso luogo, è sola con sé stessa.

Il tema principale dell’opera è proprio la solitudine: ciò che l’artista vuole trasmettere attraverso I nottambuli è proprio l’immagine dell’isolamento dell’individuo che vive nella società americana degli anni ’40, una società che vede intorno a sé uno sviluppo ed un accrescimento sempre più rapido delle città, ma che è rimasta profondamente segnata e ferita dalla guerra. Hopper, con il suo dipinto, vuole comunicare proprio questa sensazione di tristezza e di solitudine che, al di là dello sviluppo urbano e tecnologico, rappresenta il vero volto dell’America di quel tempo.

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