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Dal vortice del tempo al podio: Rosalia Lodato finalista con il suo “L’enigma dei naviganti”

C’è chi scrive per trovare risposte, chi per perdersi nelle domande. Rosalia Lodato, forse, ha fatto entrambe le cose. Con il suo romanzo L’enigma dei naviganti del tempo, pubblicato da Balzano Editore, ha raggiunto la finale del Premio Castel di Carta – Vincenzo Russo 2025. Una storia sospesa tra magia e nostalgia, arrivata proprio lì dove le parole contano di più: sotto gli occhi attenti di una giuria di esperti.

La cerimonia si è svolta sabato 7 giugno, nella cornice elegante del Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni. A condurre l’evento, Titta Masi, con la presenza dello scrittore Maurizio de Giovanni come presidente di giuria.Tra applausi, libri e sguardi emozionati, l’atmosfera era quella delle occasioni belle, quelle che ti restano addosso.

Il concorso, organizzato dall’associazione Nessuno e Centomila. Ogni anno premia opere edite e inedite in sei categorie: dalla narrativa al fantasy, dalla poesia ai romanzi per ragazzi. La giuria? Un mix ben calibrato di scrittori, giornalisti, editor e docenti, chiamati a valutare non solo lo stile e la forma, ma anche l’originalità del contenuto.

E L’enigma dei naviganti del tempo originale lo è, eccome. Racconta la storia di Mario, un futuro medico. Durante un’immersione viene risucchiato da un vortice e si ritrova nel passato, nel bel mezzo degli anni ’50. Da lì inizia un’avventura che mescola tempo e destino, tra incontri improbabili – come quello con un professore di lettere classiche e una fattucchiera enigmatica – e scelte che vanno ben oltre la logica.

C’è chi l’ha già letto tutto d’un fiato, c’è chi ha sottolineato i passaggi più intensi, c’è chi è rimasto sospeso a riflettere, una volta arrivato all’ultima pagina. Perché L’enigma dei naviganti del tempo non è solo una storia fantasy. È un invito a lasciarsi andare, a perdersi tra i meccanismi misteriosi del tempo, senza il bisogno di trovare per forza una bussola.
Il libro – pubblicato da Balzano Editore – è disponibile anche sulle principali piattaforme online. Ma prima ancora che un oggetto da acquistare, è un viaggio da fare.

Essere arrivati in finale non è solo un traguardo per Rosalia Lodato, ma anche un segnale forte per chi crede ancora nella forza di una buona storia. E per Balzano Editore, che continua a scommettere su voci nuove, autentiche, capaci di sorprendere senza urlare, è l’ennesima prova che la letteratura, in fondo, è ancora un atto di fiducia.

E se pensate che viaggiare nel tempo sia roba da scienziati… forse non avete mai letto Rosalia Lodato.

Le foto della cerimonia sono tratte dalla pagina Facebook ufficiale del Premio Castel di Carta 2025.

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