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Sir Spencer Perceval, l’unico Primo Ministro britannico assassinato

Il nome di Sir Spencer Perceval forse non è noto a molti. Ha, però, la sfortunata particolarità di essere l’unico Primo Ministro britannico ucciso, proprio nella Camera dei Comuni. Figlio minore di un conte anglo-irlandese, arrivò alla politica dopo aver intrapreso una carriera legale di successo. La sua carriera politica coincise con il periodo di sconvolgimento creato dalla Rivoluzione francese.

Uno sparo nella Camera dei Comuni

Erano le 17 e 15 di lunedì 11 maggio 1812 quando il Primo Ministro britannico, Sir Spencer Perceval, entrò nell’atrio della Camera dei Comuni diretto verso l’Aula. Un uomo, seduto vicino al camino, si alzò e gli andò incontro come se dovesse chiedergli qualcosa. Invece, estrasse una pistola dal soprabito e sparò in pieno petto. All’ovvio, naturale trambusto, seguirono momenti di completo stupore, anche perché l’uomo che aveva sparato tornò a risedersi, vicino al camino, senza tentare di scappare.

Soccorsi tempestivi ma inutili

In attesa dell’arrivo di un medico, alcuni presenti, tra cui il parlamentare William Smith – futuro nonno di Florence Nightingale – portarono il ferito nelle stanze dello Speaker, lo fecero sedere ad un tavolo cercando di tenerlo su. Purtroppo, quando il medico arrivò, poté solo dichiarare l’avvenuto decesso del povero Sir Perceval

La cattura dell’omicida

L’uomo che aveva sparato era stato fermato e la pistola sequestrata. Si scoprì che la pistola era stata nascosta in una tasca appositamente realizzata nel suo soprabito. Un giornalista presente sulla scena ricordò di averlo visto spesso nella galleria dei visitatori della Camera dei Comuni intento a chiedere l’identità dei membri che stavano parlando, compresi i ministri del Gabinetto.

L’assassino: John Bellingham

L’assassino del Primo Ministro era un commerciante. Nel 1804, durante un viaggio d’affari in Russia, era stato arrestato e imprigionato, per cinque anni, per un presunto debito. Durante la prigionia aveva inviato diverse richieste di aiuto all’ambasciatore britannico a San Pietroburgo supplicandolo di essere assistito nel dimostrare la sua innocenza. La risposta fu, sempre, che l’ambasciata non era in grado di interferire nella questione. Nel 1809 John Bellingham, terminata la detenzione, ritornò in Gran Bretagna. Qui iniziò ad inviare a Whitehall una serie di petizioni con la richiesta che gli fosse riconosciuto un risarcimento per le sue disgrazie. Ricevendo solo dinieghi, la sua frustrazione e il suo risentimento raggiunsero il punto in cui solo una soluzione gli sembrava attuabile: uccidere il Primo Ministro.

La vittima: Sir Spencer Percival

Sir Spencer Perceval avrebbe compiuto 50 anni a novembre di quell’anno. Il suo incarico di Primo Ministro risaliva ad ottobre del 1809 ed è il solo ed unico ad essere stato assassinato. Una caratteristica della sua amministrazione fu la forte opposizione alle idee tolleranti che avevano, forse, rovinato i governi precedenti. Perceval è oggi ricordato anche per il suo ruolo nell’abolizione della schiavitù. Le cronache del periodo lo descrivono come un uomo dalla natura fredda e poco amichevole. È, inoltre, uno dei pochi statisti inglesi noto per la sua estrema intolleranza religiosa. Sir Perceval era sposato e aveva 12 figli a cui il Parlamento decise di devolvere una cospicua pensione annuale. I funerali in forma privata, per volere della moglie, si tennero a Charlton, zona sud-orientale di Londra, il 16 maggio. Il suo assassino morì per impiccagione due giorni dopo.

https://www.westminster-abbey.org/abbey-commemorations/commemorations/spencer-perceval

https://cdn.nationalarchives.gov.uk/documents/Spencer_Perceval_assassination.pdf

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