10 Ottobre 2024
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Non solo due penne e una capanna: la famosa e romantica frase, adattata al caso di specie, ben descrive quella che fu una storia di amore molto famosa ai tempi e che vide per protagonisti due fra i principali intellettuali dell’epoca, la giornalista Matilde Serao e lo scrittore Edoardo Scarfoglio.

Matilde Serao è stata una figura di spicco del giornalismo e della letteratura: prima donna ad avere fondato e diretto un quotidiano in Italia, “Il Corriere di Roma”, si dedica per tutta la vita al giornalismo, fondando e dirigendo anche “Il Mattino” e “Il Giorno”.

Accanto alla carriera giornalistica, svolge con passione anche quella di romanziera, arrivando a sfiorare il Premio Nobel per la letteratura con sei candidature, tutte, purtroppo, finite in un nulla di fatto.

Edoardo Scarfoglio ha legato il suo nome al giornalismo e alla poesia, anche se si dedicò alla scrittura di diversi romanzi. Spesso polemico e un po’ pasticcione, lavorò a lungo a fianco della moglie, condividendo oltre che le mura domestiche anche quelle delle redazioni dei quotidiani.

Il matrimonio e i figli

Il 28 febbraio 1885 si celebrarono le nozze fra Matilde Serao e Edoardo Scarfoglio che furono memorabili per almeno un paio di curiosità: le partecipazioni furono inviate a nozze avvenute con un biglietto firmato dagli sposi che recitava “Avvisiamo gli amici che ci siamo sposati oggi”.

La seconda curiosità vede coinvolto lo scrittore Gabriele d’Annunzio che fu, nella vita privata, amico della coppia e, professionalmente parlando, collaboratore di Matilde Serao: pubblicò sul quotidiano “La Tribuna” un resoconto della giornata intitolato “Nuptialia”.

A suo agio nei panni del cronista mondano, nell’articolo d’Annunzio descrive gli sposi e l’ambiente della cerimonia, ma anche elenca invitati, testimoni e si sofferma su mobilia e suppellettili che arredano la casa dei novelli sposi a palazzo Ciccarelli, in via Monte di Dio.

All’inizio il matrimonio sembra procedere per il meglio e viene coronato con l’arrivo di quattro figli: Antonio, i gemelli Carlo e Paolo, e da ultimo Michele. Antonio, Carlo e Paolo seguiranno le orme giornalistiche dei genitori, mentre Michele sarà un giocatore di calcio, nel ruolo di attaccante.

I dissidi e la fine del matrimonio

Edoardo collezionò diverse scappatelle extraconiugali, fra le quali quella con Gabrielle Bessard, cantante di teatro, che conobbe a Roma, mentre Matilde Serao era in vacanza in Valle d’Aosta per riprendersi dopo un litigio con il marito.

Gabrielle Bessard rimase incinta, ma Scarfoglio non volle lasciare la moglie. Così il 29 agosto 1894, la cantante bussò a casa Scarfoglio e dopo aver lasciato la figlioletta sull’uscio, si sparò sulla soglia della casa della coppia. Morì alcuni giorni dopo in ospedale.

Come potete immaginare, la notizia suscitò scalpore a Napoli, ma ebbe, per quanto possibile, un lieto fine: i coniugi Scarfoglio adottarono la bambina, dandole il nome di Paolina, come quello della madre della Serao. 

Matilde perdonò il marito, ma la relazione era ormai incrinata e non si risanò mai più: infatti, pochi anni dopo i due si separarono. Un epilogo davvero triste, amaro anche a distanza di decenni per la favola d’amore fra i due giornalisti.

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