In effetti a guardarlo poteva avere l’apparenza di un mustelide come la puzzola, ma la creatura i cui resti sono stati rinvenuti in Cile appartiene a un gruppo di primitivi mammiferi del Cretaceo denominato Gondwanatheria.
Un impressionante erbivoro
Fra greco e lingua locale, è stata battezzata Orretherium tzen ovvero “bestia dai cinque denti“, denominazione che ben descrive i resti fossili portati alla luce nel Parco nazionale Torres del Paine, nella Patagonia cilena, una mandibola con cinque denti il cui proprietario visse fra i 76 e i 78 milioni di anni fa: siamo nel Tardo Cretaceo (o Cretacico Superiore), e in Sudamerica vagavano i titanosauri, le più grandi creature terrestri mai esistite.
Fino al 2020 nella parte più meridionale delle Americhe erano stati rinvenuti fossili di mammiferi vissuti al massimo in un periodo compreso fra i 38 e i 46 millioni di anni fa, molto dopo la grande estinzione di massa che spazzò via i dinosauri. Poi la scoperta (sempre nella regione di Magellano e dell’Antartide Cilena) di un grosso roditore, il Magallanodon baikashkenke, che lungo il percorso evolutivo potrebbe richiamare l’ornitorinco o i marsupiali. Anch’esso, come l’ Orretherium tzen, doveva essere un erbivoro.
Antichi, misteriosi mammiferi
I Gondwanatheria avrebbero sviluppato in modo indipendente una dentatura che includeva incisivi simili a quelli dei castori, adatti a rosicchiare, ma anche molari che per la loro struttura sembrano conformati per la masticazione di erba. Il problema è che questo vegetale sarebbe comparso molto più tardi, intorno ai 55 milioni di anni fa (Eocene). Un singolo reperto rinvenuto nel Myanmar sarebbe vecchio di cento milioni, ma la datazione è oggetto di forti controversie e restano quindi molti aspetti da chiarire in merito.
Come spiega Sergio Soto, paleontologo dell’Università del Cile, questa e ulteriori scoperte che verranno presentate prossimamente rivelano un enorme potenziale per il suo campo di ricerca nell’estremità meridionale del Paese, una serie di rinvenimenti inattesi che potranno aiutare a comporre il mosaico della vita nel Mesozoico fra dinosauri, mammiferi e altre creature.
La ricerca “New cladotherian mammal from southern Chile and the evolution of mesungulatid meridiolestidans at the dusk of the Mesozoic era“ è stata pubblicata su Scientific Reports.