William Shakespeare: l’archeologia sta rivelando nuove ombre sulla vita del Bardo (e sulla sua morte)-I parte

William Shakespeare è considerato su scala mondiale come il più grande drammaturgo di tutti i tempi e come uno dei personaggi più influenti che siano mai vissuti sulla Terra.

Le sue opere scritte (divise in pezzi teatrali, sonetti e poesie) sono state tradotte in oltre 100 lingue e sono state eseguite in tutti i teatri del mondo.

C’è però, da sempre, anche un desiderio duraturo di saperne di più sull’uomo stesso.

Numerosi articoli e libri sono stati scritti sulla vita di Shakespeare. Quest’ultimi, tuttavia, si basano sull’analisi accademica delle sue opere e sui documenti ufficiali associati a lui e alla sua famiglia.

La popolarità e l’eredità di Shakespeare persistono, nonostante le incertezze nella sua biografia e nel dibattito che circonda la sua vita come scrittore e la sua identità.

La vita e i tempi di William Shakespeare e della sua famiglia, di recente, sono stati analizzati attraverso metodi archeologici e tecnologie interdisciplinari all’avanguardia sia a New Place (la sua casa di famiglia demolita da tempo) sia nel suo luogo di sepoltura, situato nella Holy Trinity Church di Stratford-upon-Avon.

Le prove raccolte da queste indagini dal Center of Archaeology della Staffordshire University forniscono nuove intuizioni sui suoi interessi, sui suoi atteggiamenti e motivazioni – e quelli della sua famiglia – e mostrano come l’archeologia possa aiutare anche a rispondere ai grandi misteri della letteratura.

L’archeologia ha la capacità di fornire una connessione diretta ad un individuo, compreso un autore di fama mondiale di cui (ancora adesso) sappiamo poco, attraverso i luoghi e gli oggetti ad esso associati.

Gli scavi passati, eseguiti nei pressi dei teatri dell’era shakespeariana di Londra, hanno fornito la prova tangibile dei luoghi in cui il Bardo ha lavorato, e trascorso, gran parte del suo tempo.

Attribuire oggetti a William Shakespeare è difficile: abbiamo ovviamente le sue opere scritte, i suoi ritratti e il suo busto commemorativo, ma tutti i suoi beni noti, come pure quelli menzionati nelle sue ultime volontà, non esistono più.

Un singolo anello con sigillo d’oro, inciso con le iniziali W.S, per alcuni rimane come l’oggetto più significativo usato e posseduto dal poeta, nonostante la sua discutibile provenienza.

La casa di William Shakespeare a New Place

Il possedimento più grande, e più costoso, di William Shakespeare era la sua casa, situata a New Place. Le prove, ottenute attraverso le recenti ricerche archeologiche sulle sue fondamenta, ci forniscono approfondimenti quantificabili sui processi del pensiero di Shakespeare, sulla sua vita personale e sul successo della sua “azienda”.

Di Francesca Orelli

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