Halloween nel mondo: come viene festeggiato nelle altre nazioni

In Italia, per chi lo festeggia, Halloween significa (quasi) sempre festa in discoteca oppure, per i più piccoli, andare di casa in casa a fare “dolcetto o scherzetto”, mentre nel Canton Ticino viene “anticipato” dalla Sagra della Zucca di Castel San Pietro e, la sera del 31 ottobre, per chi rimane in casa, lo si festeggia con la “Bürbora” (una vellutata di zucca arricchita con riso, patate, rosmarino e latte) e le “peradell”, le castagne bollite nel vino.

In America invece, dove i festeggiamenti sono più esagerati, per la notte più magica dell’anno ci si veste da mostri, da fantasmi, da streghe o da zombie, poi si va di casa in casa a fare “dolcetto o scherzetto” o si partecipa alle feste private.

Come si festeggia però Halloween nel resto del mondo? Ecco 12 tradizioni, alcune delle quali molto divertenti, che abbiamo trovato per voi!

1.Samhain (o Samain)-Irlanda e Scozia

L’Irlanda è considerata la culla dell’Halloween moderno, con le sue usanze e le sue radici che affondano nella cultura degli antichi Celti e dei riti pagani, e di un festival chiamato Samhain o Samhuinn, che si svolge da centinaia di anni.

La sera del 31 ottobre l’Irlanda e la Scozia celebrano Halloween con fuochi d’artificio, giochi e piatti tradizionali, come il barmbrack, una torta di frutta irlandese che contiene monete, bottoni e anelli.

Ciascun oggetto della barmbrack ha un significato preciso: gli anelli spesso indicano che, l’anno prossimo, ci si sposerà, mentre le monete significano che il nuovo anno porterà abbondanza finanziaria.

2.Dia de los muertos-Messico

Dal 1 al 2 novembre, in Messico e in molte altre regioni dell’America Latina, si celebra il Dia de los muertos, durante il quale si festeggiano i defunti.

I messicani credono che, la notte del 31 ottobre, i cancelli del Paradiso si aprano e le anime dei bambini tornino sulla Terra per 24 ore per riunirsi con le loro famiglie. Il 2 novembre invece le anime degli adulti scendono dal cielo per unirsi ai festeggiamenti.

Durante questi giorni, nelle case, vengono preparati dei piccoli altari con frutta, arachidi, tacchino, lemon soda, cioccolata calda, acqua, tortillas e un pane speciale, chiamato pan de muerto, che vengono lasciati come offerta per i defunti.

Per le anime dei bambini, le famiglie lasciano anche caramelle e giocattoli, mentre gli adulti ricevono sigarette e uno shot di mezcal.

3.Il giorno di Dracula-Romania

Il 31 ottobre migliaia di persone si dirigono in Romania per festeggiare Halloween nel castello più famigerato della zona, il Bran Castle, dimora del principe Vlad “L’Impalatore” Tepes (meglio conosciuto come Conte Dracula).

4.Kawasaki Halloween Parade-Giappone

Il 31 ottobre, questo da oltre vent’anni, più di 4000 fan di Halloween si radunano a Kawasaki, una cittadina situata nei pressi di Tokyo, per la Kawasaki Halloween Parade.

Tuttavia non tutti possono partecipare perché la Parade, oltre ad avere delle linee guida e degli standard molto severi per i partecipanti, richiede anche l’iscrizione e il pagamento di una quota.

Per gli spettatori invece guardarla è gratuito.

5.Pangangaluluwa-Filippine

Pangangaluluwa è un’usanza delle Filippine dove i bambini vanno di porta in porta, spesso in costume, per cantare e per chiedere preghiere per le anime che sono nel Purgatorio.

Negli ultimi anni questa tradizione è stata sostituita dal “dolcetto o scherzetto”, motivo per cui molte città stanno facendo di tutto per far rivivere la Pangangaluluwa e per mantenerla viva, arrivando anche a sostenerla economicamente.

6.Il festival del fantasma affamato-Hong Kong

Il quindicesimo giorno del settimo mese lunare, che cade tra la metà di agosto e la metà di settembre, le persone di Hong Kong celebrano il festival del fantasma affamato.

In molte parti dell’Asia le persone credono che, in questi giorni, i fantasmi diventino più inquieti e inizino ad infestare il mondo.

Il festival è un modo per “nutrire” questi spiriti con cibo e denaro che potrebbero aver bisogno nell’aldilà.

7.Pitru Paksha-India

Per sedici giorni, durante il secondo Paksha del mese lunare Indu di Bhadrapada, molte persone in India celebrano il Pitru Paksha.

Gli induisti credono che quando una persona muore, Yama – il dio Indu della morte – porti la sua anima nel Purgatorio, dove trova le ultime tre generazioni della sua famiglia.

Durante il Pitru Paksha le anime hanno il permesso di tornare brevemente sulla Terra e di stare con le loro famiglie, che offrono loro cibi come riso, lenticchie e zucca (quest’ultima cotta in ciotole di rame o d’argento e servita con foglie di banana).

8.Dzien Zaduszny-Polonia

Nei primi giorni di novembre i polacchi si recano nei cimiteri per visitare le tombe dei loro cari (il Dzien Zaduszny è come il nostro giorno di Ognissanti).

La festività viene celebrata con candele, fiori e offerte di preghiere ai defunti. Il secondo giorno (2 novembre) le persone si recano ad una messa di requiem per ricordare le anime dei morti.

9.Awuru odo festival-Nigeria

L’Awuru do festival segna il ritorno degli amici e dei famigliari che se ne sono andati via troppo presto.

Durante questa festività, che può durare fino a sei mesi, si tengono feste, si ascolta e si fa musica e per le strade si incontrano persone in maschera che rappresentano i morti tornati dal mondo degli spiriti.

Anche se l’Odo Festival è molto importante, cade soltanto una volta ogni due anni, quando si crede che gli spiriti ritornino sulla Terra.

10.Pchum Ben-Cambogia

Dalla fine di settembre fino alla metà di ottobre, le famiglie buddiste si riuniscono per celebrare il Pchum Ben, una festa religiosa che onora i defunti.

Le persone offrono ai propri cari cibi come il riso dolce e fagioli avvolti in foglie di banana e visitano anche i templi per offrire cestini di fiori ai loro antenati.

11.Ognissanti-Italia e Svizzera

Il giorno dopo Halloween, il 1 novembre, le famiglie celebrano Ognissanti portando sulle tombe dei loro cari, e talvolta anche degli sconosciuti, fiori freschi (come i crisantemi) e trasformando così i cimiteri in tavolozze di colore.

Alcune persone, anche se non tutte, la sera del 31 ottobre posizionano una candela rossa accesa fuori dalla finestra, o sulla tavola, per segnare la strada a quegli spiriti che, sperano, li visitino durante la notte.

12.Il giorno di tutte le anime-Germania

Il 2 novembre, che segue immediatamente il giorno di Ognissanti, i cattolici celebrano il giorno di tutte le anime per ricordare tutte quelle persone che sono decedute per i loro ideali cattolici e anche per onorare i propri cari che sono passati a miglior vita.

In Germania però c’è una tradizione davvero insolita: dal 31 ottobre al 2 novembre molte persone nascondono i coltelli da cucina, questo per impedire che gli spiriti si feriscano accidentalmente con essi (o possano usarli per ferire a loro volta i vivi).

Di Francesca Orelli

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