Una semplice zigrinatura aumenta l’impermeabilità dei materiali ma anche la sicurezza dei voli aerei

Pochi anni fa i ricercatori del MIT, Massachusetts Institute of Technology, avevano dimostrato che una superficie ricoperta da piccolissime righe è in grado di ridurre fino al 40% il tempo in cui una goccia d’acqua interagiscecon la superficie stessa.

Ciò è molto importante non solo al fine di aumentare l’impermeabilità di un materiale: in un aereo, per esempio, se si riduce il tempo d’interazione fra una goccia d’acqua e la superficie di un’ala l’acqua non avrà il tempo di mutare in ghiaccio e accumularsi sul velivolo con comprensibili ricadute sulla sicurezza del volo.
Già in natura questo schema superficiale mostra la propria efficienza sulle foglie o sulle ali di molte farfalle.

Oggi gli stessi ricercatori hanno sviluppato ulteriormente l’idea dimostrando che se la “microzigrinatura” della superficie del materiale in questione è a forma di anello si interviene in modo significativo anche su un altro fattore, l’area con cui la goccia d’acqua entra in contatto.
Quando una goccia colpisce una superficie, il comportamento è simile a quello osservabile su scala più grande in un palloncino pieno d’acqua: durante l’impatto tende a schiacciarsi, appiattirsi, venendo in contatto con un’ampia area superficiale.

La struttura zigrinata ad anello, se ben calibrata in forma e angolatura, disgrega lo schema d’impatto “normale” della goccia, inducendola ad assumere una sorta di forma a scodella indirizzata verso l’altoche riduce di molto la superficie interessata al contatto.

Mettendo insieme la riduzione del tempo e dell’area d’interazione fra la superficie dell’oggetto e la goccia d’acqua, si ottiene un incremento dell’impermeabilità anche del 90%.

Oltre alle questioni di sicurezza come nel caso della formazione di ghiaccio sulle ali di un aereo e, naturalmente, i tessuti per la realizzazione di capi d’abbigliamento, tale tecnica può avere svariate ricadute pratiche: le pale sia eoliche che idroelettriche, per esempio, diventerebbero più efficienti e si renderebbe più duraturo e affidabile qualunque dispositivo o costruzione soggetti al contatto con l’acqua di mare e alle sue qualità corrosive.

Notevoli incrementi in sicurezza, efficienza e vita dei materiali ottenibile in maniera semplice ed economica.

Di Corrado Festa Bianchet

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